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«Danni da maltempo: Renzi beffa i lecchesi»

Lecco (Lècch) - Nel Lecchese il 2014 si avvia alla fine, ancora all'insegna del maltempo e dei guasti causati dalle eccezionali precipitazioni. «Da Roma, però - sostiene il senatore Arrigoni -, arrivano solo balle e demagogia, invece dei fondi necessari a coprire i danni».

LE RISORSE. «Secondo il ministro Galletti (ipse dixit agli stati generali) per fronteggiare il dissesto idrogeologico serve una "rivoluzione culturale" e "le risorse ci sono e vanno spese subito e bene". Solo balle e demagogia!». Così interviene Paolo Arrigoni, che è componente della commissione Ambiente al Senato – sulle affermazioni del titolare del ministero dell’Ambiente.

CHIACCHIERE. «Alle chiacchiere seguono ancora una volta fatti diversi, che confermano come i membri del Governo hanno contratto dal Premier l'“annuncite” – prosegue Arrigoni -. Alla Lombardia l'esecutivo Renzi, con il riconoscimento dello stato di emergenza per gli eventi legati al maltempo di luglio e agosto, a fronte della richiesta di 88 milioni di euro per coprire i danni che hanno toccato 314 comuni (in tutte le province lombarde) ha stanziato solo briciole: 5,5 milioni di euro, il 6%, praticamente… un'elemosina».

L'AFFRONTO. Questa risposta del Governo pubblicata martedì in Gazzetta «rappresenta un insulto e un affronto ai sindaci e, soprattutto, alle imprese che hanno subìto pesanti danneggiamenti che compromettono la continuità dell’attività economica - prosegue il senatore del Carroccio - Una vergogna se pensiamo ai 47,8 miliardi di euro annui di residuo fiscale che i lombardi regalano alla Stato».

INSUFFICIENTE. La Lega Nord, in occasione dello Sblocca Italia, aveva denunciato l'insufficiente stanziamento di 50 milioni sul fondo nazionale emergenze per far fronte agli eventi di Genova e di altri territori colpiti, nonostante Renzi avesse precedentemente parlato di disponibilità per 2 miliardi. «La beffa tocca ovviamente anche i 35 comuni lecchesi coinvolti dagli eventi e che per lo stesso periodo hanno segnalato danni complessivi per 5,6 milioni, una cifra superiore a quella stanziata da Roma per tutti i 314 comuni lombardi», conclude Arrigoni.

15 novembre 2014