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M5s Lecco all'attacco sulla vicenda Grossi

Lecco (Lècch) - Rimarranno fuori dalla loro scuola per mesi gli studenti della Tommaso Grossi, in attesa che l'edificio venga messo in sicurezza dopo il crollo verificatosi lo scorso 28 ottobre. Intanto sulla vicenda interviene il M5s di Lecco ricordando i soldi che la giunta Brivio ha destinato a «iniziative inutili quali il bike-sharing o spese di rappresentanza».

LAVORI LUNGHI. Gli assessori comunali Francesca Rota e Francesca Bonacina hanno incontrato oggi la dirigenza della Tommaso Grossi, informando della situazione e delle decisioni assunte: «In sintesi - informa una nota del Comune - hanno confermato la necessità di proseguire, almeno sino a fine 2014, l'attività didattica negli spazi della scuola primaria De Amicis e nelle vicine aule messe a disposizione dal Politecnico». Si annunciano lavori lunghi, poichè, «stante la situazione, la Giunta comunale ha deciso di non limitare l'intervento alla messa in sicurezza delle aree interessate dal problema, ma di provvedere a un intervento di totale rifacimento dell'intera controsoffittatura del secondo piano».

SCARSI FONDI. Sulla vicenda, e sullo scampato pericolo per gli studenti, intervengono i grillini lecchesi. «Nei momenti in cui il controsoffitto dell’aula di educazione artistica della scuola media Tommaso Grossi crollava - informano in una nota - , rendendo ancora più evidente lo status di degrado e di pericolo in cui versano le scuole lecchesi, una nostra delegazione stava incontrando gli assessori Rota e Bonacina per verificare come l’amministrazione si stesse attivando per il reperimento dei fondi necessari per la messa in sicurezza dei nostri edifici scolastici, la cui scarsezza è stata più volte pubblicamente ripetuta dai nostri amministratori. Una nostra battaglia iniziata da tempo».

SITUAZIONE IGNORATA. I 5 Stelle parlano di «gravi responsabilità degli assessori e degli uffici competenti che dietro scuse diverse, Patto di stabilità in primis, hanno ignorato la situazione, tanto da sottovalutare segnalazione della presenza di infiltrazioni, proprio da quel controsoffitto, comunicata, lo scorso gennaio, dal dirigente scolastico e finalizzata ad un intervento di verifica e messa in sicurezza da parte degli organi e tecnici comunali. Una grave superficialità».

RICHIESTI INTERVENTI. E ancora: «Lo scorso 18 settembre, con nostra lettera a sindaco, assessori e presidente del Consiglio comunale, avevamo richiesto interventi specifici per attivarsi nel reperimento delle risorse necessarie al risanamento, dell’edilizia scolastica cittadina, attraverso l’utilizzo dei fondi non destinati dell’ 8 per 1000 come da decreto governativo dello scorso 23 luglio. Successivamente avevamo segnalato l’altra opportunità derivante da un bando regionale, finanziato con oltre30 milioni di euro, scadente il prossimo 23 novembre, che prevede l’erogazione, a carico della Regione, di un contributo pari al 50% della spesa che si andrà a sostenere per la ristrutturazione degli edifici scolastici».

INIZIATIVE INUTILI. «Le risposte, ancorché cortesi e gentili sono state disarmanti», spiegano i grillini che accusano l'amministrazione comunale di essersi trincerata dietro la consueta scusante del Patto di stabilità. «Ma se non si vuole “sforare il patto” occorre - conclude il M5s - andare a modificare la spesa destinandola ad opere necessarie e non ad iniziative inutili quali il bike-sharing, o le tante spese di rappresentanza».

31 ottobre 2014