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“Brianza classica”, calderone musicale

Lecco (Lècch) - In ben 18 località delle confinanti province di Lecco e di Monza risuoneranno le note di "Brianza classica", non si sa bene quanto classiche: tra i nuovi protagonisti della kermesse, infatti, spuntano gli strumenti degli indigeni australiani e della tradizione giapponese e iraniana. Oltre ai generi “pop” e “world music”.

A CORNATE. Sono 20 i concerti in programma nella dodicesima edizione di "Brianza classica", che coinvolge ben 18 comuni brianzoli: il festival verrà inaugurato Domenica 26 ottobre a Cornate d'Adda con un concerto dedicato al repertorio mistico e spirituale nell'Est europeo, protagonista l'ensemble Tasto Nero & Tasto Bianco.

ENO-GASTRONOMIA. «La manifestazione - commenta l’assessore alla Cultura, Beni Culturali, Identità e Tradizioni della Provincia di Lecco, Marco Benedetti - è un appuntamento radicato e atteso dal nostro territorio, una tradizione consolidata: l'iniziativa si distingue per la ricchezza delle proposte, per la qualità degli artisti invitati, per la presenza di un programma accattivante per il pubblico e per la sua valenza anche in ambito turistico grazie alla preziosa collaborazione con il Touring Club Italiano, mediante le visite guidate nei luoghi dove si svolgono concerti e incontri eno-gastronomici per valorizzare i prodotti e la cucina della terra di Brianza».

PARTECIPANTI. Per la Provincia di Lecco partecipano al festival i Comuni di: Casatenovo, Civate, Cremella, Lomagna, Missaglia, Molteno, Paderno d'Adda, Robbiate, Viganò Brianza ed il Consorzio di Villa Greppi (doppio spettacolo) per un totale di 12 concerti e quattro appuntamenti del Tci. Per la parte di circuito che si svolgerà nella Provincia di Monza Brianza saranno presenti i Comuni di Arcore, Biassono, Brugherio, Cornate d’Adda, Lesmo, Ronco Briantino, Varedo e Villasanta, per un totale di 8 concerti e due appuntamenti del Tci.

OFFERTA AMPLIATA. «In questa dodicesima edizione - spiega il maestro Giorgio Matteoli, direttore artistico del festival - dopo ben undici anni di successi rigorosamente “classici”, ho pensato di proporre un cartellone un po' diverso, concepito per ampliare ancora di più la nostra offerta musicale “guidata” e progettare un festival di musica dal vivo capace di attrarre anche un pubblico sempre più giovane interessato principalmente a generi pop e world music». Generi musicali che, così, entrano nel calderone di una manifestazione nata per la musica seria, assieme al "didgeridoo" (uno strumento degli aborigeni), al "kotò" (salterio giapponese) e alle "percussioni iraniane"...

Nella foto (da facebook): una immagine della precedente edizione.

11 ottobre 2014