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Lecco, 110 Sentinelle difendono la libertà

Lecco (Lècch) - Le Sentinelle in piedi sono tornate a smuovere le coscienze dei lecchesi, a denunciare le minacce che incombono su chi non piega il proprio pensiero ai modelli attualmente dominanti. «La famiglia è sotto attacco, la dignità stessa dell’uomo è sotto attacco, la coscienza originale è sotto attacco», ha detto il portavoce di Lecco.

TESTIMONIANZA SILENZIOSA. In 110, Domenica, hanno vegliato per un'ora, in silenzio, in piedi, leggendo un libro sotto il Monumento dei caduti. Una protesta e una testimonianza silenziosa, e per questo più forte del rumore e degli episodi di violenza registrati, in alcune località, contro le veglie delle Sentinelle.

PENSIERO OBBLIGATO. A Lecco la città ha risposto con ordine e interesse alla nuova mobilitazione nazionale delle Sentinelle in piedi, compiuta simultaneamente in 100 piazze italiane. Scopo della presenza, sensibilizzare i cittadini sui rischi che corre la libertà di espressione di tutti, di fronte ai tentativi di imporre per legge l'obbligo di considerare cosa buona e giusta comportamenti che urtano convinzioni di ordine religioso e morale, a cominciare dall'equiparazione tra famiglia naturale e coppie omosessuali.

COSCIENZA SOTTO ATTACCO. Il portavoce lecchese del movimento, aprendo la veglia delle Sentinelle in piedi, ha spiegato: «Siamo qui oggi per smuovere le coscienze (le nostre ma tanto più di chi ci minaccia), per far sapere che la libertà d’espressione è sotto attacco (violento attacco, subdolo attacco), la famiglia è sotto attacco, la dignità stessa dell’uomo è sotto attacco, la coscienza originale è sotto attacco».

ADOZIONE OMOSESSUALE. «Se siete qui - ha aggiunto - forse già conoscete parte di questi violenti attacchi ma fa ci bene ricordarli. Qualche settimana fa il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente pericoloso: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione da parte di coppie omosessuali. In assenza di qualsiasi norma che lo permetta».

ORFANI DI GENITORI VIVI. «Nel frattempo - ha proseguito -, con alcune sentenze la magistratura ha aperto la via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di “fabbricare gli esseri umani”. Su questo vorrei dire altre due parole cercando di far capire il mio pensiero: quello che chiamano l’utero in affitto, l’uso della fecondazione eterologa sapete cosa produce e produrrà: figli orfani di genitori vivi! L’uso strumentale del bene più grande di una donna: il suo corpo. Scusate l’emozione ma che orrore!»

REATO DI "OMOFOBIA".  «Il tutto - ha concluso - avviene mentre il Governo annuncia un progetto di legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui in sostanza le unioni saranno equiparate al matrimonio in tutto e per tutto, adozione compresa. Dirsi contrari a tutto questo oggi è considerato un atto di “omofobia”, un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato se dovesse essere approvato al Senato il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera, che con il pretesto di impedire atti di aggressione e violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, in realtà limita la libertà di espressione, non specificando neppure che cosa si intenda per omofobia».

Nella foto-galleria: il presidio delle Sentinelle sul lungolago.

6 ottobre 2014