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Salutata dal Papa la pellegrina lecchese: 800 km in bicicletta

Barzanò (Barzenò) - Papa Francesco ha salutato, alla fine dell'Angelus di Domenica 5 ottobre, le quattro donne giunte dalla Brianza in bicicletta: tra loro una lecchese di Barzanò, Marisa Giovenzana. Il pellegrinaggio a due ruote è stato organizzato in omaggio a Santa Gianna Beretta Molla, patrona dell'associazione Cancro primo aiuto onlus.

SANTA MADRE DI FAMIGLIA. «Saluto i pellegrini giunti in bicicletta nel ricordo di Santa Gianna Beretta Molla, santa madre di famiglia, testimone del Vangelo e della vita, e li incoraggio a proseguire nelle loro iniziative di solidarietà a favore delle persone più fragili». E' con le parole di Papa Francesco che si è conclusa la quarta edizione di Santiago in rosa, la manifestazione organizzata da Cancro primo aiuto.

MOMENTO EMOZIONANTE. Alla fine dell'Angelus di Domenica 5 ottobre, il Pontefice si è rivolto alle cicliste, ai loro accompagnatori e al folto gruppo di soci e amici dell'associazione brianzola presenti per l'occasione in piazza San Pietro con un grande striscione con scritto “Cancro primo aiuto saluta Papa Francesco”: un momento emozionante che ha commosso diversi partecipanti. Partite da Monza lo scorso 28 settembre, quattro donne, accompagnate lungo tutto il percorso da tre uomini, Andrea Panzeri, Lorenzo Marchesi e Andrea Rocca, e nell'ultimo tratto anche da tre pallavoliste della Saugella Team Monza del Consorzio Vero Volley, sono giunte in Vaticano, in piazza San Pietro, la mattinata precedente, accolte dagli applausi della comitiva dell'associazione brianzola.

LE PROTAGONISTE. Protagoniste dell'impresa le valtellinesi Cecilia Cantoni, 34 anni, Elisa Bonaccorsi, 35enne, Tiziana Gurini di 36 anni, e la lecchese Marisa Giovenzana, 52 anni di Barzanò, che lavora presso il reparto di Oncologia al presidio di Carate dell’Azienda ospedaliera Desio-Vimercate. In meno di una settimana hanno percorso circa 800 chilometri, lungo le tappe della Via Francigena, da Pavia all'Appennino parmense, da Siena a Bolsena fino, appunto, alla Città Santa. Qui, sempre sabato, alle 17, hanno tutti partecipato a una Messa davanti alla Tomba di San Pietro, nelle Grotte vaticane, celebrata dal cardinale Angelo Comastri, per ricordare i dieci anni dalla canonizzazione di santa Gianna Beretta Molla, patrona di Cancro primo aiuto, che era nata a Magenta proprio il 4 ottobre. Alla celebrazione erano presenti anche due figli della santa, Pierluigi e Gianna Emanuela.

RACCOLTA FONDI. L’obiettivo principale di questa edizione di Santiago in rosa è stato quello di raccogliere fondi per sostenere la struttura semplice dipartimentale di Senologia chirurgica dell'ospedale Sacco di Milano, guidata dal professor Fabio Corsi. In particolare per acquistare, in collaborazione con l'Università di Milano, una tomosintesi mammaria, una tecnologia all’avanguardia che permette di ricostruire figure volumetriche (3D). Una parte dei fondi raccolti servirà anche per continuare a portare avanti il Progetto Parrucche (sostenuto anche dalla edizione 2013 di Santiago in rosa) che sta avendo sempre più successo: nei primi quattro mesi dell'anno sono state distribuite oltre 700 parrucche.

Nella foto-galleria: le cicliste e gli attivisti di Cancro primo aiuto in Vaticano.

6 ottobre 2014