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«Il sindaco Pontiggia sposta Renzo e Lucia»

Ballabio (Balàbi) - Polemica "animalista" tra Lecco e la Valsassina: Ezio Venturini, consigliere a Palazzo Bovara, accusa il sindaco di Ballabio di aver trasferito due cani malandati a Como, risparmiando 30 euro al mese.

PIETOSE CONDIZIONI. Due cani ormai "agli ultimi", che si erano ambientati nel canile di Lecco, sono stati trasferiti a Como nonostante le loro pietose condizioni: si tratta di Lucia, tumore maligno sul mascellare destro, non operabile con evidente deformazione del muso e rumori respiratori anormali, probabilmente con poche settimane di vita. E di Renzo, suo compagno di box, accalappiati insieme qualche anno fa, 14 anni di età e con enormi difficoltà a camminare.

PREFETTO INASCOLTATO. «Perché è successo tutto questo - chiede Venturini - nonostante ci fosse un'indicazione o “suggerimento” del prefetto circa il modo di procedere, ed una lista composta da due super esperti veterinari comportamentisti che definivano i due cani problematici ed impossibilitati per un trasferimento?». Il consigliere di Italia dei valori cita «una lettera inviata l’11 settembre proprio al Comune di Ballabio dalle associazioni animaliste, che informavano della riunione con prefetto, Asl e Comune di Lecco, annotando la famosa lista dei cani problematici compresi i due cani di Ballabio che oggi si trovano nel canile di Como».

PICCOLO RISPARMIO. «Non è bastato - prosegue Venturini - neppure il mio invito in Consiglio comunale a Lecco all’assessore Armando Volontè, affinchè intervenisse per fermare il trasferimento: il Comune di Ballabio, sicuramente il suo sindaco o il suo assessore di riferimento, non hanno esitato nell’intenzione nel trasferire i due cani». Venturini adombra la ricerca di un piccolo risparmio dietro la mancanza di sensibilità verso i due animali: «Tre euro e mezzo al giorno al Comune di Lecco - afferma - contro forse i due euro e mezzo per il canile di Como, praticamente un risparmio di 30 euro al mese? E se non fosse per questo motivo (molto insufficiente come motivo) allora cosa realmente è successo?».

NESSUNA PRESSIONE. «Trasferire un cane, malato terminale - insiste Venturini - a pro di che cosa? Cosa ha guadagnato il Comune di Ballabio (a parte forse i 30 euro), sicuramente atto lecito ma disumano, mi consenta il sindaco Luigi Pontiggia: era proprio necessario farlo? Eppure, a quello che mi risulta, non vi è stata nessuna pressione da parte del Comune di Lecco nel trasferire i cani nella lista, anzi concretamente si è parlato di una gestione futura da parte delle associazioni animaliste per questi poveri e malati cani: tutti naturalmente si aspettano da Pontiggia una chiara riposta pubblica».

Nella foto: Luigi Pontiggia.

2 ottobre 2014