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La Lecco del sindaco Brivio: dagli elenchi comunali per gli omosex al culto dei “cani estinti”

Lecco (Lècch) - L'amore trionfa nella Lecco del sindaco Virginio Brivio: dopo essersi dedicata alle coppie gay (con appositi elenchi comunali aperti alle unioni omosex), la maggioranza di centrosinistra si preoccupa di altre coppie (così definite a palazzo Bovara). Si tratta delle "unioni" uomo-cane, con particolare riguardo per i "vedovi" che piangono il proprio compagno quattrozampe.

CIMITERO CANINO. Un cimitero cittadino e canino, luogo di cerimonie funebri, sepolture e memoria dei cari, anzi cani, estinti: la realizzazione viene caldeggiata da uno dei più ferventi sostenitori di Brivio a palazzo Bovara: Ezio Venturini, capogruppo lecchese di Italia dei valori. Anche in questo caso, si tratta di rivendicare i diritti di "unioni" ancora prive di legittimazione in quanto tali: «Il proprietario ed il suo animale sono una coppia - assicura Venturini - ed il legame che li unisce è molto profondo: è a tutti gli effetti un legame d’amore».

SENTIMENTALISMO. "Amore", basta la parola: il sentimentalismo (politicamente redditizio) fuoriesce dai palazzi del potere e trabocca per tutta la città. «Amici per sempre dunque, compagni indimenticabili, ma purtroppo - filosofeggia Venturini - la vita e morte sono inestricabilmente collegate, la vita è fatta di incontri, ma anche di inevitabili separazioni ed addii, per quanto amiamo i nostri animali, siamo consapevoli che la loro vita, purtroppo (si mettano una mano sulla coscienza i lettori che sperano di sopravvivere al loro quattrozampe, ndr), dura di meno della nostra e che prima o poi arriverà il momento in cui ci dovremo drammaticamente separare».

DEGNA SEPOLTURA. «Facile capire quindi l’intensa e dolorosissima esperienza di lutto quando viene a mancare l’amata creatura», insiste il capogruppo consiliare ricordando che «sempre più persone avendo avuto al fianco un cane, un gatto, o un altro animale domestico si dolgono, al momento della morte, di non trovare, nella propria città, un posto per una degna sepoltura». «Da qui - conclude Venturini - la necessità nel nostro territorio di un posto per una degna e dovuta sepoltura anche per i nostri indimenticabili e preziosi amici».

MANTENERE IL RAPPORTO. L'esponente della maggioranza di Brivio, impegnato in prima persona nella pietosa rivendicazione, annuncia una mozione per ottenere un luogo dove l'amato quattrozampe riceverà «decorosa sepoltura», il che per Venturini consentirà di «non interrompere il rapporto che con esso si era creato». Il Consiglio comunale, dunque, sarà chiamato a individuare il posto più adatto ove realizzare la struttura cimiteriale: Venturini, dal canto suo, propone che bare e lapidi trovino collocazione nel futuro parco-canile, magari in uno spiazzo contornato di alberi ad alto fusto, accessori tra i più graditi ai migliori amici dell'uomo.

Giulio Ferrari

3 settembre 2014