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Decadenza di Lecco sancita dalla Lonely

Lecco (Lècch) - Continua la decadenza di Lecco sotto la giunta di Virginio Brivio: a Villa Manzoni viene tolta la qualifica di museo e la Lonely Planet esclude la città manzoniana dal novero delle località degne di nota. Lo sottolinea Antonio Pasquini, consigliere comunale lecchese del Ncd.

CULTURA SNOBBATA. «Quel ramo del Lago di Como… che sulla Lonely Planet - una sorta di libro sacro del turista moderno - non viene minimamente preso in considerazione. Considerato quanto l’attuale amministrazione ha fatto in questo settore - rileva Pasquini - purtroppo ce lo dovevamo aspettare. Basterebbe poi farsi un giro a San Giovanni o fermarsi davanti al cantiere del nuovo ostello della gioventù per capire la considerazione che questa città ha della cultura e del turismo. E pensare che la Lecco annovera nella storia recente persino un ministro del Turismo…».

LA FINE INGLORIOSA. «Quello che tuttavia fa specie davvero ai nostri concittadini in questi giorni - prosegue Pasquini - è la fine ingloriosa di Villa Manzoni visto che lo scorso 19 giugno, la Giunta regionale lombarda ha dovuto escludere la dimora del Caleotto dal novero dei musei accreditati. La scelta, motivata dallo stato precario nel quale la Casa del Manzoni si trova, è scritta nero su bianco nella delibera votata dalla giunta Maroni».

REQUISITI MINIMI. «Infatti - ricorda Pasquini -, dopo il decreto del dirigente del settore del febbraio 2011, che aveva sospeso  per un periodo di sei mesi il riconoscimento di Villa Manzoni come museo, e dopo la riapertura dei termini, la Villa non è mai stata adeguata ai requisiti minimi previsti dal dgr 20 dicembre 2002. Avevamo dunque una risorsa, e  l’abbiamo persa».

NON REGOLARIZZATA. Il consigliere comunale punta il dito contro la giunta di sinistra che «nonostante la riapertura dei termini per il riconoscimento non ha provveduto a regolarizzare la posizione di Villa Manzoni!». «E così il museo più visitato della città non può nemmeno più considerarsi tale. Che cosa dobbiamo aspettare - conclude - per farci sentire? Che lo chiudano per inagibilità?».

31 luglio 2014