Invia articolo Stampa articolo
Introbio, il Cnsas festeggia i 50 anni

Introbi (Intröbi) - Serata partecipata e ricca di emozioni nel quadro delle inziative per il 50° anniversario dalla fondazione della XIX Delegazione lariana del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), tra le prime in Italia e uno dei capisaldi del sodalizio. L'incontro, organizzato dalla Stazione di Valsassina - Valvarrone del Soccorso alpino, si è svolto lunedì 21 luglio, presso il Centro Valle di Introbio.

NUMEROSI PARTECIPANTI. L'interesse e l'affetto che "premia" l'operato dei soccorritori del Cnsas è stato ancora una volta dimostrato dai numerosi partecipanti alla serata dedicata al Cnsas. Oltre ai sindaco di Taceno, Marisa Fondra, di Pasturo, Guido Agostoni e di Introbio, Adriano Airoldi, erano presenti tecnici e operatori ma anche tanti amici, sostenitori, gente appassionata di montagna. Molti i giovani in sala, che hanno potuto assistere alla ricostruzione dei momenti storici della Delegazione e conoscerne i protagonisti, attraverso la proiezione di un filmato con le immagini di alcuni interventi e anche per mezzo delle testimonianze dirette.

RICORDO DI CHIAPPA. Alessandro Spada, vice presidente regionale del Sasl (Servizio regionale lombardo), già vice delegato della Lariana, ha presentato le attività, gli obiettivi e i trascorsi della Stazione; è intervenuto anche Adelio Fazzini, più conosciuto come Bebo, il primo capostazione di Valsassina - Valvarrone, che ha ricordato Daniele Chiappa, una delle figure più importanti del Soccorso lecchese e lombardo, e il momento in cui nacque l'idea, nel 1983, di unificare le tre Stazioni allora esistenti (Dervio, Premana e Barzio) in un'unica realtà.

LA RICONOSCENZA. Grande commozione quando Alessandro Spada ha letto la lettera inviata dal familiare di una persona soccorsa di recente, nel maggio scorso, in cui ringraziava di cuore per il lavoro svolto dai tecnici del Soccorso alpino e ne elogiava la professionalità, la competenza e il forte spirito di solidarietà che caratterizza il Corpo: in sala, a sorpresa, era presente proprio lui, Riccardo, l'escursionista infortunato, che ha di nuovo espresso la propria riconoscenza e sottolineato come, in seguito a questa drammatica esperienza, sia nata una bella amicizia con Antonio Pomoni, l'uomo che lo ha materialmente recuperato.

BAITA CIAPIN. Un riferimento doveroso è stato fatto anche a "Baita Ciapin", il nuovo centro inaugurato a giugno a Bobbio per le attività didattiche e formative del Cnsas. È stato anche anticipato il progetto del Comune di Taceno di realizzare sul territorio una elisuperficie omologata per il volo notturno, che possa servire tutta la Valsassina, e la nuova sede della Stazione, che all'interno della Delegazione compie il maggior numero di interventi e ha anche il più alto numero di iscritti, 55 in totale.

SPIRITO DI COLLABORAZIONE. La serata si è conclusa con l'invito a salire sul palco per tutti i tecnici e operatori volontari, tra i quali vi erano anche l'attuale delegato, Antonio Fumagalli, e Gian Attilio Beltrami, responsabile di zona per ventitré anni consecutivi; per ultimo, un appello ai giovani ad avvicinarsi con passione e senza timori al Soccorso alpino, una struttura che richiede da un lato un impegno continuo ma che in cambio offre la possibilità di migliorare ed esercitare le nuove tecniche del soccorso in montagna e anche grandi soddisfazioni sul piano umano, per il forte spirito di collaborazione che si crea, sia nei momenti difficili, sia in quelli di commemorazione e condivisione.

Nella foto-galleria: momenti della serata.

23 luglio 2014