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Pasturo, imbianchino “adotta” un cuculo
Pasturo (Pastür) - Un cuculo lasciato su un tetto col suo nido durante i lavori di ritrutturazione di una casa, e destinato a morte sicura, viene salvato dal buon cuore di un imbianchino di Pasturo. Una storia lecchese di amore per la natura, raccontata dalla guardacaccia Cristina Rovelli, viene pubblicata sulla rivista Focus Wild.
STORIA VERA. Si chiama Sergio Invernizzi, è di Pasturo e fa l'imbianchino. E' il protagonista della storia vera pubblicata sulla prestigiosa rivista Focus Wild, nel numero del mese di settembre 2014, scritta da Cristina Rovelli. Seguendo lo stile della rivista, rivolta soprattutto ad un pubblico adolescente, la storia viene raccontata da un cuculo, direttamente coinvolto nella vicenda.
INFORMAZIONI DIDATTICHE. Scopo della rivista è quello di sensibilizzare i ragazzi, attraverso racconti autentici, nel rispetto e nell'amore per la natura e nel contempo, impartire informazioni didattiche sulle specie animali protagoniste delle varie storie. Quella di Sergio Invernizzi e del cuculo è una storia molto singolare, che ha colpito i responsabili della rivista che hanno deciso di condividerla con il grande pubblico.
MARISA L'ESPERTA. Così inizia il racconto: «Non ero ancora nato quando mia madre, depositò l'uovo dentro il quale io stavo crescendo, nel nido di una ballerina bianca, un grazioso uccellino lungo circa 18 centimetri, appartenente all'ordine dei Passeriformi. Fu l'ultima cosa che mia madre fece per me, mi abbandonò in quel nido, costruito con piccoli rametti, foglie, erba, radici e piume, dove vi erano ospitate cinque uova». Poi il dramma della rimozione del nido, l'abbandono e l'intervento provvidenziale di Invernizzi che, con l'aiuto di Cristina e Marisa «esperta nell'allevare i cuculi» hanno svezzato (con omogenizzati e camole) e restituito al bosco uno dei suoi splendidi abitatori.
Nella galleria fotografica: Invernizzi col cuculo ormai svezzato e l'uccello in diversi momenti dell'adozione.
24 agosto 2014