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Immigrati a Lecco: Venturini fa il cattivo

Lecco (Lècch) - Mentre la solerte prefettura di Lecco sta paracadutando nel Lecchese altri sedicenti profughi con bandi "alberghieri" rivolti ai privati, il capogruppo di Italia dei Valori a palazzo Bovara, Ezio Venturini, spara una filippica contro il "buonismo ipocrita" di chi sogna una città "straniera" ma non vede la miseria del suo prossimo. Curiosamente, Venturini fa parte della maggioranza di sinistra al governo di Lecco.

35 EURO AL GIORNO. Di seguito alcuni stralci dalla nota diffusa da Venturini in fatto di accoglienza degli stranieri. «Nell’estrema solitudine di un problema europeo il buonismo dell’Italia va avanti, 35 euro al giorno (per non parlare dei 40 di prima accoglienza o dei costi di forze dell’ordine ecc.) moltiplicato per i trenta giorni fanno 1050 euro al mese. Una bella cifra non c’è che dire se poi dovessimo moltiplicarla per i 50 -60 mila profughi arrivati dall’inizio di quest’anno quale cifra ne scaturirebbe?»

1 STRANIERO, 21 PENSIONATI. «Fatto sta - continua - che una donna anziana che percepisce 500 euro di pensione al mese qualche giorno fa mi fece due conti. Se mi dessero 50 euro in più al mese per me rappresenterebbe la vita, un solo profugo potrebbe dare la vita a ben 21 pensionati».

VELOCE CALCOLO. «Un ragionamento - conclude Venturini - che mi ha scioccato, perché facendo qualche veloce calcolo si potrebbe dare vita a più di un milione di pensionati. Un'Europa con due pesi e due misurenaturalmente, ma anche un'Italia che ricoperta da ipocriti buonismi non riesce a capire cosa stia succedendo in realtà a casa nostra». Concetti di facile presa, ma che non ci azzeccano (per dirla alla Di Pietro, idolo di Venturini) molto con il sostegno che il consigliere di Idv offre a Virginio Brivio, sindaco noto per le politiche "alla melassa" sugli stranieri.

Nella foto: Venturini, secondo da sinistra, con Brivio al suo fianco.

19 agosto 2014