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Ragni in Groenlandia, ok la prima parte della spedizione

Lecco (Lècch) - Si è conlcusa la prima parte della spedizione in Groenlandia firmata Ragni di Lecco, protagonisti Matteo Della Bordella e due alpinisti svizzeri. Pagaiando sui kayak per una settimana (220 km), il terzetto è arrivato a tiro della Shark’s tooth, la grande parete dove aprire una nuova via.

MOLTA STANCHEZZA. Di seguito il comunicato dei Ragni con la notizia che la prima parte, piena di punti interrogativi, della grande avventura è terminata. «Messaggio di Matteo. Traspare molta stanchezza ma anche rinnovato entusiasmo per avercela fatta. I mesi di allenamento sono quindi serviti e i primi timori sono stati dissipati ( verrebbe da dire che con la meteo lombarda di questi giorni non ce l’avrebbero mai fatta!). Hanno quindi percorso 220km, in cinque giorni più due mezze giornate (forse erano troppo stanchi per fare un sesto giorno completo)».

50KM A PIEDI. «Nel messaggio - prosegue il resoconto dell'ufficio stampa dei maglioni rossi) Matteo scrive che proprio in questi giorni trasporteranno il materiale sotto la grande parete, la Shark’s tooth. Sono circa 50 km, e ovviamente devono fare avanti e indietro. I kayak saranno lasciati sul posto, ma trasportati un pò in alto per evitare di non trovarli più, causa alta marea, al ritorno».

KAYAK PESANTI. «Ha poi scritto - aggiunge la nota - che un giorno ha piovuto, ma generalmente il tempo è buono. Ricordiamo che la scelta di andare in questo periodo, leggermente un po' in ritardo rispetto alla stagione migliore, è stata dettata dal fatto che gli icebergs sono più piccoli e più rari. Negli ultimi anni ci sono stati dei viaggi in kayak persino in pieno inverno, ma essendo i loro kayak molto pesanti per il materiale di arrampicata e il cibo per così tanti giorni, lo zig zag fra i ghiacci sarebbe stato estenuante».

LE GIORNATE. Matteo Della Bordella, rivelano i Ragni, ha così descritto i giorni di kayak di questa andata: «Tutte le giornate scorrevano uguali: sveglia, tre ore di kayak. Un po' di riposo, poi kayak, piccolo riposo, e così via fino alla cena».

Nella foto: Matteo Della Bordella in Groenlandia.

18 agosto 2014