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Treno sgomberato dai poliziotti Codurelli: "Ora qualcuno paghi"

Lecco - "Inaccettabile vedere la polizia che interviene contro i pendolari. I responsabili dell'accaduto devono pagare". Lucia Codurelli, deputato lecchese del Pd, insorge dopo il "trattamento" riservato ai viaggiatori sulla tratta Milano-Tirano.

CARROZZE AL BUIO. Lo spiacevole episodio, culminato nell'espulsione coatta di passeggeri paganti, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, sul treno regionale che parte alle 18,20 dalla Centrale di Milano per riportare a casa monzesi, lecchesi e sondriesi. Pendolari che, forse, hanno dovuto fare i conti con lo scarso zelo di qualche addetto alla manutenzione dei treni: la metà delle carrozze del convoglio erano al buio per vandalismo o per incuria, comunque in quelle condizioni le hanno trovate gli incolpevoli viaggiatori. Data la calca che si è subito formata sui rimanenti vagoni con luce accesa, centinaia di pendolari hanno deciso di salire su quelli oscurati.

FUORI SERVIZIO. Per il capostazione, però, si trattava di vagoni non in perfetta efficienza, dunque "fuori servizio". Ai passeggeri è stato dunque intimato di scendere e attendere la partenza del treno successivo. I pendolari, esasperati, hanno opposto un netto rifiuto e così il personale di Trenord ha fatto intervenire in forze la Polizia ferroviaria. Un "inqualificabile sopruso", protestano dal loro sito i pendolari del Comitato Lecco-Milano, che si erano da poco rallegrati perchè "nella tratta Milano-Caloziocorte abbiamo avuto il piacere di un treno migliore: sempre in ritardo ma comodi e freschi". Ora, invece, l'indignazione trabocca.

INTERROGAZIONE. Sentimento condiviso con veemenza da una utente "eccellente" delle ferrovie: l'onorevole Codurelli. Che, a proposito dell'intervento dei poliziotti contro i pendolari, afferma: "Inaccettabile il comportamento verso i pendolari. I responsabili devono pagare". La parlamentare annuncia un'interrogazione sull'accaduto e si sente solidale coi viaggiatori sgomberati perchè, spiega, "utilizzando spesso il treno mi trovo anche io a vivere direttamente disagi e inefficienze". Certo, invece di chiamare la Polizia contro passeggeri paganti e bistrattati, sarebbe stato meglio sostituire le lampadine e garantire la funzionalità dei treni. Ma, si dice, siamo in Italia.

25 ottobre 2011