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Il Don Guanella di Lecco, Nava, Piazza e quella beneficenza “tirata”

Lecco (Lècch) - Egregio direttore, ma è più passerella politica o è più passerella politica? Va bene che è l'impegno che deve essere una costante e che il risultato può restare una variabile ma almeno, quando quest'ultimo è un fiasco, non sbandierarlo come fosse l'oro di Dongo non è il minimo che ci si dovrebbe aspettare?

Parlo della pomposa cena di beneficenza organizzata dall’ex Presidente dalla Provincia, ora sottosegretario regionale ad personam, Daniele Nava di giovedì sera all'Istituto don Guanella di Lecco. Nava tra un'assonnante inaugurazione dell'Ufficio turistico a Lecco, un allenamento per il suo ruolo di terzino nella squadra di calcio Expo champions tour e una lettura delle riviste viaggi e vacanze, ha deciso di organizzare una cena di beneficenza.

Ha preso in mano la situazione e, con un ampio giro di telefonate tra i suoi contatti, ha messo in piedi una tavolata di ben duecento commensali. Nemmeno alle cene di fine anno al liceo si riusciva. Un successo senza precedenti. Il consigliere regionale Mauro Piazza, l'ex assessore regionale Giulio Boscagli, il Beppe Mambretti, insieme a lui a far caciara e da pseudomattatori, alla stessa.

Una cena in un luogo e momento utile per dispensare in pari misura conforto spirituale e indicazioni tecnico-tattiche è sembrato a tutti un appuntamento da non perdere. È pur vero che tra cibo, soldi e politica esiste da tempi immemorabili un forte feeling ma almeno la beneficenza dovrebbe essere discreta e, ove possibile, efficace. Per l'occasione sono mancate entrambe.

Pagine di giornali, post su facebook, con foto e soldi raccolti e politici in posa invece non son mancati, anzi.
Nava ha, indubbiamente, l’aplomb perfetto per essere un efficace banditore, però in termine di gestione e di etica, se la beneficenza fosse anonima non sarebbe meglio? Soprattutto e tantopiù se fatta da politici come era in questo caso?

Politici - in carriera - (tolto Mambretti, ovviamente) in perenne campagna elettorale e di consenso per sé, il proprio partito, il proprio gruppo… Ma quella cena era veramente di beneficenza? Me lo chiedo perchè a me non è parso proprio. E' una cena di beneficenza invitare 200 amici commensali - di quel rango - e raccogliere solo 3.200 euro?

Ad essere cattive vien da chiedersi ma che amici ha Nava??? 3200 euro diviso 200 commensali fan meno di 16 euro a testa di beneficenza. Forse addirittura meno di quello che è costato il cibo… 16 euro!!!!! Speriamo che malgrado la povertà di mezzi si siano almeno divertiti lo stesso…

Lettera firmata

16 luglio 2014