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Valmadrera, Rusconi tenta coi domiciliari

Valmadrera - Marco Rusconi chiede di poter proseguire a casa propria la detenzione. L'ex sindaco piddino di Valmadrera, travolto dall'inchiesta Metastasi, si trova rinchiuso nel carcere milanese di Opera da un paio di mesi. Anche tutti gli altri arrestati sono ancora dietro le sbarre.

LA MAZZETTA. Finito in manette nell'ambito dell'inchiesta Metastasi, che ha portato in galera una decina di persone tra cui il consigliere comunale lecchese del Pd Ernesto Palermo, Rusconi è accusato di aver intascato una mazzetta in relazione all'appalto del Lido di Paré. Sull'area aveva messo gli occhi la 'ndrangheta locale: tra gli arrestati dell'operazione Metastasi figura Mario Coco Trovato, fratello dell'ergastolano Franco.

SI DICE INNOCENTE. L'inchiesta Metastasi è stata condotta in maniera meticolosa dagli inquirenti, e si avvale anche di una imponente mole di intercettazioni telefoniche e ambientali. Inizialmente Marco Rusconi si era rifiutato di rispondere ai magistrati. In un incontro successivo, l'ex sindaco aveva accettato di parlare protestandosi innocente, ma era rimasto in gattabuia. Ora ritenta, con la richiesta di concessione degli arresti domiciliari.

Nella foto: Marco Rusconi (facebook).

17 gennaio 2014