“Una storia di Lecco” colma secoli di vuoto
Lecco (Lècch) - Un coraggioso intento, scrivere "la storia che mancava": Gian Luigi Daccò "firma" l'opera pensata per colmare il vuoto della memoria lecchese. Il volume "Una storia di Lecco. Dall’Età del Bronzo al mondo globale, edito da Cinquesensi, sarà presentato alla città giovedì 12 giugno alle 18, in un incontro aperto al pubblico, a Palazzo delle Paure.
DALLETA' DEL BRONZO. Lecco, la città del Manzoni, la storia della città industriale di “quel ramo del Lago di Como” non era ancora stata raccontata dalle origini, ovvero dall’età del Bronzo, fino ai nostri giorni. Lo storico Gian Luigi Daccò ha voluto colmare questo vuoto. «Quando si parlava della storia del contado milanese – spiega Daccò – lo si faceva soltanto per valutarne i riflessi sulla vita politica ed istituzionale della metropoli, vizio comune della ricerca italiana. A queste impostazioni tradizionali che da sempre hanno trascurato il ruolo dei centri più importanti del contado milanese tra cui Lecco, va aggiunta la oggettiva mancanza di atti pubblici, dovuta alla dispersione degli archivi, comunali ed ecclesiastici».
IN VIA INDIZIARIA. «La scarsità della documentazione - prosegue - non consente un’analisi delle vicende di Lecco, se non in via indiziaria. L’opera è scandita in testi di carattere locale e altri di inquadramento più generale. Così, esaminando larga parte di quanto è oggi disponibile, cercherò di dire qualcosa, non basandomi su saggi di impostazione generale che non esistono tuttora, ma lavorando prevalentemente su fonti bibliografiche generali ed archivistiche attendibili».
DAI MUSEI CIVICI. Gian Luigi daccò, medievista e museologo, ha diretto la realizzazione e la gestione dei Musei civici di Lecco dal 1979 al 2010 e firmato saggi di Storia medievale, moderna, culturale e di museologia. Il suo libro di storia lecchese è un evento di cui discuteranno, insieme all’autore nell'ambito della presentazione, Alberto Garlandini, presidente dell’International Council of Museums e Adele Buratti Mazzoti, membro del direttivo della Società storica lombarda.
CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA. Tra quanti hanno concretamente sostenuto gli sforzi di Daccò, vi è Acel Service. «Conoscere il passato per vivere con maggiore consapevolezza il presente e - sottolinea Giovanni Priore, presidente dell'azienda energetica lecchese - affrontare con una visione più completa il futuro. È questo il compito della storia e riguarda ogni singolo uomo, così come ogni comunità. È per questo motivo che Acel Service, da oltre dieci anni azienda di riferimento per la vendita di gas naturale ed energia elettrica nella provincia di Lecco, ha voluto legare il proprio marchio a questo volume, che offre una lettura sintetica ma al tempo stesso approfondita dell'evoluzione nei secoli di Lecco e del suo territorio e si propone come contributo originale,appassionato e competente alla conoscenza della nostra storia comune».
Nella foto: Daccò e un particolare della copertina.
10 giugno 2014