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Ballabio, Tasi senza sicurezza: che beffa!

Ballabio (Balàbi) - A Ballabio, con il balzello della Tasi, la giunta Pontiggia aggiunge il danno alla beffa: cittadini spremuti per la sicurezza tagliata. Alessandra Consonni, capogruppo consiliare della lista civica Ballabio Nostra, "boccia" l'applicazione delle elevate aliquote ballabiesi, motivate con le esigenze di una sicurezza pubblica, in realtà, alquanto trascurata.

IL CAPOLAVORO. «Di fronte ai risultati in materia di pubblica sicurezza - protesta Consonni -, pudore avrebbe voluto che venisse applicata l'aliquota più bassa». Ma la scelta del primo cittadino Luigi Pontiggia sembra andare in tutt'altra direzione: «Al sindaco piddino e ai suoi è riuscito un capolavoro: quello di diminuire un servizio, fino a renderlo drammaticamente inadeguato, facendolo, poi, pagare ai cittadini quasi al prezzo più caro possibile».

RIDOTTA ALL'OSSO. «La Tasi - rileva la consigliera comunale - è il balzello che si paga per i cosiddetti servizi indivisibili comunali, tra questi i costi della sicurezza che il Comune è tenuto a garantire. Spicca, dunque, come seconda voce, la spesa per la Polizia locale che il signor Pontiggia ha pensato, sciaguratamente, di ridurre all'osso. Infatti, con il pensionamento del comandante, il già inadeguato organico di tre agenti non è più stato ripristinato e siamo rimasti con due soli poliziotti, oltretutto privi dell'ufficiale di polizia giudiziaria».

ONDATE DI COLPI. Tagli che hanno avuto pesanti ripercussioni. «I due agenti - continua -, seppure addestrati all'uso delle armi in dotazione, sono stati così adibiti pressochè esclusivamente a compiti di ufficio. E nel paese, sempre più sguarnito, sono andate intensificandosi le azioni criminose, periodiche ondate di colpi nelle abitazioni tristemente note a molti ballabiesi».

DISSERVIZIO A PESO D'ORO. «Ora, dopo il danno, la beffa: i tanti ballabiesi visitati dai banditi, e quelli costretti a dotarsi di allarmi o a vivere in apprensione, pagheranno a peso d'oro il disservizio offerto da questa giunta. Infatti, la Tasi, che serve anche a provvedere ai fondi della sicurezza, a Ballabio viene portata ad un'aliquota tra le più alte, il 2,2 per mille, nella possibile forbice tra 1 e 2,5 per mille per la prima casa e all'8,9 per mille per la seconda (somma di Tasi e Imu)». La scarsa attenzione verso l'interesse dei ballabiesi, conclude Consonni, «si rileva anche nella mancata previsione di quelle situazioni reali di utilizzo delle abitazioni tartassate che, come il comodato d'uso gratuito, avrebbero dovuto essere motivo per concedere opportune detrazioni».

21 maggio 2014