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Tordi vivi come esche: denunciato meratese

Merate - Gli agenti del Nucleo faunistico della Polizia provinciale di Lecco, in azione col supporto di alcuni guardiacaccia volontari della Provincia, hanno sorpreso un bracconiere che esercitava l'uccellagione all'interno della sua proprietà.

RETI VERTICALI. L'intervento, eseguito venerdì scorso a Merate, ha permesso di cogliere in fallo un cacciatore che si serviva di richiami vivi. L'uomo utilizzava due reti verticali del tipo mist-nets, lunghe complessivamente 12 metri per 3 metri di altezza.

UCCELLI IN AFFIDO. Contestualmente al sequestro delle reti e alla denuncia del bracconiere per il reato di uccellagione, sanzionato penalmente in base alla legge 157/1992, sono state sequestrate due gabbie con chiusura a scatto (trabocchetti) e diverse panie di vischio (circa 30), contestando le violazioni amministrative connesse alla detenzione illecita di mezzi vietati per la cattura di uccelli. I due uccelli (tordi sasselli) usati come richiami sono stati sequestrati in quanto detenuti illegalmente e successivamente consegnati in affidamento a una voliera dell'Ambito Territoriale di Caccia a Sala al Barro di Galbiate.

Nella foto: le trappole utilizzate.

24 ottobre 2011