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Ballabio, Pontiggia contro Maciste

Ballabio (Balàbi) - Un masso di una tonnellata sollevato e scagliato contro la rete della pista ciclabile di Ballabio: una impresa degna di Maciste. Il mitico forzuto è stato denunciato dal sindaco Pontiggia.

PERCORSO DI GUERRA. La curiosa, ma costosa, pista ciclabile ballabiese non da oggi fa parlare di sè e di chi l'ha pensata: stretta tra una montagna a dir poco instabile e un pratone che si allaga e straripa alle prime piogge, più che ad un tragitto sportivo e famigliare fa pensare a un percorso di guerra per l'addestramento di reparti d'assalto. La pista (che parte dalla discarica comunale e non porta da nessuna parte, o meglio finisce sul micidiale rettilineo di Balisio dove le auto sfrecciano a 100 all'ora) ha avuto il suo degno battesimo, poco dopo la recente inaugurazione: una frana ha costretto il sindaco Pontiggia a chiuderla.

PRODITORIAMENTE SPINTO. Riaperta pochi giorni fa, si è verificato un nuovo incidente: un masso di una tonnellata è finito a bordo pista dopo avere sfondato la rete protettiva. A questo punto, a Ballabio si sono levate risate più fragorose del macigno schiantato sulla ciclabile. Pontiggia, però, non ci sta. Il sindaco è corso dalle forze dell'ordine sventolando una perizia da cui avrebbe ricavato che il masso da mille kg è stato proditoriamente spinto contro la rete, precedentemente manomessa per facilitare il passaggio del pietrone.

MEZZA IDEA. Dunque, la ciclabile è sicura e la colpa dei suoi guai è tutta di ignoti sabotatori. Pare che Luigi Pontiggia nutra dei sospetti sull'identità dell'autore del danneggiamento. Anche gli inquirenti, che avevano visto il noto film "Totò contro Maciste", si sono subito fatti una mezza idea circa il responsabile del gesto provocatorio.

 

26 aprile 2014