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Orrore a Lecco, tre sorelline assassinate in casa a coltellate

3 SORELLINE AMMAZZATE. Lecco - Tre bambine di 4, 11 e 13 anni sono state uccise a coltellate nella loro casa, in corso Bergamo, nel rione Chiuso di Lecco. Le piccole, di origine albanese, sarebbero le ennesime vittime del disfacimento famigliare: a compiere il folle gesto sarebbe stata la madre 37enne, Edlira Dobrushi, lasciata dal marito.

STATO DI CHOC. L'allarme è scattato intorno alle 6,30, quando finalmente un vicino di casa ha chiamato il 112. All'arrivo dei carabinieri e dei soccorritori si è presentata una scena apocalittica. Riversa a terra, una donna in stato di choc, insanguinata e con profondi tagli alle braccia.

DISTESE SUL LETTO. Nella camera matrimoniale l'orrore: stese sul letto, due bambine e una ragazzina, martoriate di ferite e, ormai, decedute. Il sangue, copiosamente versato per tutta la casa, testimonia delle uccisioni compiute negli altri locali da chi ha poi riposto i corpicini senza vita sopra le lenzuola.

GENTE E POLITICI. Al primo diffondersi della notizia, lo sgomento della gente comune e i proclami affrettati e sensazionali della politica: il ministro dell'Interno e leader del Ncd, Angiolino Alfano ha sentito il bisogno di promettere che «non daremo scampo all'assassino, lo inseguiremo fino a che non l'avremo preso e poi lo faremo stare in carcere sino alla fine dei suoi giorni». Ma l'assassino delle povere bambine non sarebbe il serial killer dei morbosi film americani bensì, a quanto risulterebbe dalle stesse ammissioni della donna, una povera madre separata e sconvolta dalla minaccia di un incombente divorzio.

Nella foto-galleria: le tre sorelline e la loro mamma (da facebook).

9 marzo 2014