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Brambilla: «Nuova rapina sugl'immobili»

Lecco (Lècch) - “Fermiamo questa rapina”: Forza Italia di nuovo in campo contro l’aumento delle tasse sugli immobili, invitando i cittadini a firmare un appello a sindaci e candidati sindaci, perché si impegnino a non incrementare la pressione fiscale sul mattone. I candidati sostenuti da Forza Italia dovranno accettare questo impegno.

PESO DEGLI ERRORI. Michela Vittoria Brambilla, deputata lecchese di Forza Italia, lancia la nuova battaglia durante una conferenza stampa nella sede provinciale del movimento, indetta per presentare la raccolta di firme che si svolgerà ai gazebo allestiti a Lecco e Merate, ma anche nelle altre città della provincia. Nell’appello si chiede ai primi cittadini, o aspiranti tali, semplicemente di non aumentare la pressione fiscale complessiva sugli immobili, già a livelli insostenibili: «Non si renda complice - dice il testo - di una vera e propria “rapina” ai danni dei cittadini e non prenda decisioni che possono peggiorare le condizioni economiche delle imprese sul territorio. Si unisca invece alla nostra protesta contro il governo centrale che scarica sulle amministrazioni locali il peso dei propri errori».

SERVIZI INDIVISIBILI. La sgradita sorpresa di quest’anno si chiama Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), che di fatto prende il posto dell’Imu (cancellata nel 2013 per il pressing di Forza Italia). Il governo Renzi ha appena dato ai Comuni la possibilità di aumentarne l’aliquota massima, per ciascuna tipologia di immobili, dello 0,8 per mille, legando questo incremento, in maniera poco chiara, al ripristino di detrazioni sulla prima casa.

FRUTTO DEL RISPARMIO. «Cambiano i premier, tecnici o politici, e i governi imposti dall'alto – commenta Brambilla – ma le tasse aumentano. Sugli immobili, che servono per abitare o per produrre e sono comunque frutto del risparmio della presente o delle passate generazioni, grava già un’eccessiva pressione fiscale. La somma delle norme Letta-Alfano contenute nell’ultima legge di stabilità e dell’aumento dell’aliquota Tasi, primo atto del governo Renzi, dà un risultato che colpirà pesantemente gli italiani quest’anno e l’anno prossimo».

CACCIATORI DI POLTRONE. «Per molte famiglie - aggiunge la coordinatrice lecchese di Forza Italia - il salasso sull’abitazione principale potrà eguagliare, e in alcuni casi superare, quello imposto dalla famigerata Imu di Monti nel 2012, mentre una stangata senza precedenti colpirà le seconde case e i fabbricati utilizzati per le attività produttive. Poco importa, ai cacciatori di poltrone se la crisi ha svuotato i capannoni e ha reso praticamente impossibile venderli o affittarli. Noi di Forza Italia – conclude Michela Brambilla - protestiamo contro questa rapina, anche perché il governo non ci ha messo fino in fondo la faccia ma ha scaricato sui sindaci la responsabilità di decisioni odiose».

Nella foto-galleria: Michela Brambilla con alcuni esponenti di Forza Italia al lancio della petizione.

8 marzo 2014