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Presentato il 16° Premio Carlo Mauri

Lecco - É stata ufficialmente presentata nella mattina di mercoledì, presso la sede di Acel Service, la 16° edizione del Concorso di narrativa di montagna “Premio Carlo Mauri”, un appuntamento atteso da tutti gli appassionati di montagna e alpinismo.

AMBASCIATORE DEL TERRITORIO. Il premio vedrà come main sponsor Acel Service, il cui presidente, Angelo Fortunati, ha spiegato: “Abbiamo scelto di sostenere il Premio Carlo Mauri perchè ne condividiamo profondamente lo spirito: Carlo Mauri è stato uno dei più grandi ambasciatori del nostro territorio nel mondo, lo stesso territorio in cui operiamo e che intendiamo sostenere anche attraverso la sponsorizzazione delle migliori iniziative culturali e sociali”. Renato Frigerio, responsabile del settore culturale del Gruppo Gamma, organizzatore del premio, ne ha ricordato la genesi: “Nato nel 1996/97, anno in cui erano state presentate 9 opere in concorso, nelle sue quindici edizioni il Premio Carlo Mauri ha visto concorrere ben 630 opere, di cui 67 solo nell’ultima edizione".

A CALOLZIOCORTE. Il prossimo appuntamento per l’edizione 2012, come annunciato dallo stesso Frigerio, "sarà martedì 8 novembre presso la sala conferenze del monastero di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte, per una presentazione al pubblico dell’iniziativa, nell’ambito del 1° centenario Uoei, associazione di cui il Gruppo Gamma è l’ espressione alpinistica. La serata finale, in cui verranno premiati i vincitori della 16° edizione, sarà invece il prossimo 18 maggio. Ora è il momento di presentare le opere per partecipare al concorso: abbiamo appena ricevuto la prima”.

VERO GIGANTE. Alla presentazione ha partecipato anche la figlia di Carlo Mauri, Francesca, che ha ricordato la figura del padre: “Se penso a Carlo Mauri come uomo, penso all’apporto grandioso che ha dato a Lecco nella sua vita, è stato un vero gigante. Ancor più che un alpinista, Carlo Mauri è stato un esploratore, con il gusto di raccontare e coltivare le relazioni per arricchire la gente con le proprie scoperte”. “La sua scoperta più grande, e anche il suo regalo più grande per la città – ha continuato – è probabilmente stato l’incontro in Russia con Ilizarov: dopo essere stato operato al piede, Carlo Mauri ha portato in Italia la conoscenza di questo metodo, di cui molte persone hanno potuto beneficiare. Spero che il ricordo di quanto ha dato possa continuare a vivere attraverso il Premio Carlo Mauri: perchè questo avvenga, è però indispensabile avere il sostegno, anche economico, delle istituzioni, anche per le edizioni future”.

Il regolamento del concorso

Nell'immagine: foto di Carlo Mauri tratta dalla locandina del premio.

20 ottobre 2011