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Lecco, polemica sui francesi nell'isolotto

Lecco (Lècch) - Ancora polemiche intorno a quello scoglio largo 27 metri che, molto pomposamente, viene chiamato Isola viscontea: secondo Ezio Venturini, capogruppo consiliare di Italia dei Valori, alcuni studenti della gemellata città di Macon sono stati trasportati sul fazzoletto di terra in maniera troppo garibaldina.

OCCASIONE MEDIATICA. «Una  splendida giornata - scrive Venturini - per una gita nel nostro meraviglioso territorio: i ragazzi di una scuola di Macon sono arrivati a Lecco. A riceverli il sindaco nella sala consiliare insieme al comitato gemellaggi. Subito dopo  una gita sull’Isola viscontea, patria dell’associazione Appello per Lecco che non perde mai nessun tipo di occasione mediatica».

ACCESSO CON BARCHETTA. Esibizione o meno, il problema nasce in quegli 11 metri di Adda che separano l'isolotto dalla terraferma. «Un trasbordo - continua il consigliere - che definirei un po‘ incerto, visto che l’accesso all’isola deve essere per forza maggiore affidato ad una barchetta dove nove ragazzi alla volta (un centinaio in tutto) più il manovratore faranno spola da una parte all’altra, repentinamente, per permettere a tutti di approdare».

CINTURA E SALVAGENTE. «Mi chiedo però, sbirciando tra le varie normative, se la barca - prosegue - ha realmente tutti i requisiti di sicurezza perche secondo normativa i natanti abilitati per fiumi e corsi d'acqua dovrebbero avere: una cintura di salvataggio per ogni persona presente a bordo; n.1 salvagente anulare con cima. Guardando così non sembrava e mi chiedo anche, se succedesse qualcosa, quali potrebbero essere le responsabilità del Comune di Lecco che ha organizzato?»

Nella foto: il trasbordo dei francesi sull'isolotto.

31 marzo 2014