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Rossi con le guide: «Il rischio esiste ma si può controllare»

Lecco (Lècch) - «La sicurezza in montagna è importante: ho testato sul campo, grazie al Collegio delle guide alpine della Lombardia, come cercare di garantirsela anche in inverno». Così Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport, al termine dell'educational delle guide lombarde, promosso in collaborazione con la Regione.

Con l'assessore Rossi hanno tenuto a battesimo l'iniziativa i presidenti del Collegio guide alpine della Lombardia Luca Biagini e quello del Collegio maestri di sci Aldo Ghislandi. L'iniziativa, denominata "La montagna d'inverno - I pericoli della neve", ha rappresentato un modo concreto dimostrare come la montagna può essere fruita in sicurezza anche nella stagione invernale. Con il supporto delle guide, i partecipanti all'iniziativa, che ha coinvolto anche il Collegio maestri di sci, hanno sperimentato l'andare in sicurezza in montagna con diverse attività: free ride, scialpinismo e ciaspole.

«Il pericolo - ha detto l'assessore - c'è sempre, anche perché andare in montagna, in qualunque stagione, richiede soprattutto cultura della montagna, preparazione e la capacità di saper valutare il rischio, cosa che abbiamo ulteriormente verificato sul campo e attraverso il confronto con gli esperti». «Grazie alle Guide - ha rimarcato l'assessore - abbiamo potuto vedere, sul campo, le diverse condizioni della montagna, conoscerla e imparare a valutarne i pericoli capendo che anche in inverno è un ambiente sicuro».

Tra gli esperti, che hanno fornito strumenti per sportivi e turisti per "decifrare" la montagna, Alfredo Praolini di Arpa Lombardia, che ha spiegato la composizione, la lettura e l'importanza del Bollettino del pericolo valanghe. «La Lombardia - ha ricordato - è la Regione attualmente alla presidenza di Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe)». «I Bollettini sul pericolo valanghe - ha spiegato - forniscono utili informazioni a chi vuole andare in montagna e farlo conoscendo rischi e pericoli, consultando le quotidiane comunicazioni di Arpa presenti su Internet e distribuite anche tramite mailing list».

«I fattori che possono mettere a rischio le uscite in montagna - ha detto - vengono definiti in collaborazione con le guide alpine operanti nelle sette zone in cui è stato suddiviso il territorio lombardo". Fabiano Monti, maestro di Snowboard con specializzazione Free ride, ha invece parlato di neve, della complessità della sua composizione e delle conseguenti diverse capacità di reagire al passaggio umano, del Free ride e dell'esempio di Livigno, il cui comprensorio è all'avanguardia del settore Free ride.

Luigi Biagini, a capo del più grande Collegio di guide, forte di oltre 350 unità, ha sottolineato come l'iniziativa abbia voluto «mettere la montagna al centro, farla conoscere e spiegare come viverla serenamente in sicurezza». «Tante volte parliamo di sicurezza in montagna - ha ricordato l'assessore Rossi -, ma spesso non conosciamo pienamente come comportarci. Per questo motivo, giornate come quella odierna sono utilissime sul fronte dell'educazione e della prevenzione e meritano di essere ripetute per limitare, quanto più possibile, gli episodi negativi sulle nostre montagne».

«Regione Lombardia - ha continuato l'assessore - ha sostenuto lo svolgimento di questa esperienza che ha fatto conoscere o approfondire aspetti della montagna invernale come sci, bastoncini, ciaspole, Artva, sonda e pala, ma anche la crucialità dell'autosoccorso». «Andare in montagna - ha detto l'assessore - non ha stagione e necessita solo di aggiornarsi sulle modalità per ridurre i rischi di incidenti». «Regione Lombardia - ha concluso - sarà costantemente in campo, affinché la fruizione del patrimonio montano avvenga 365 giorni l'anno. Questo perché la montagna sicura che abbiamo seguendo le guide e gli altri esperti rappresenta una risorsa anche turistica, e lo dico pensando alla Borsa internazionale del turismo che sta per aprirsi, ma anche all'Expo».

Nella foto-galleria: Rossi con le guide alpine.

13 febbraio 2014