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Ucciso un missionario lecchese: "Si opponeva alle multinazionali"

Lecco - Un sacerdote del Pime originario di Santa Maria Hoè, padre Fausto Tentorio, è stato assassinato a colpi di pistola lunedì mattina nell’isola di Mindanao (Filippine). Secondo quanto reso noto dall'agenzia missionaria Asia news, padre Tentorio si trovava sul sagrato della sua parrocchia, Nostra Signora del Perpetuo soccorso ad Arakan, quando un uomo gli ha sparato.

AUTENTICA ESECUZIONE. Si è trattato di una autentica esecuzione: il killer, col volto coperto dal casco, è sceso da una moto e si è avvicinato freddamente alla sua vittima. Mentre il missionario stramazzava al suolo raggiunto da due proiettili alla testa, con la stessa glaciale tranquillità l'assassino è risalito sulla moto e si è allontanato. Non è giunta alcuna rivendicazione del delitto, di cui ancora si ignora il movente. Le filippine sono infestate dal fanatismo islamico, e padre Tentorio non sarebbe il primo missionario a cadere vittima dei mussulmani in questa zona.

CORPORAZIONI MINERARIE. Ma l'agenzia Asia news prospetta uno scenario anche più inquietante: quello di un omicidio maturato nell'ambito dello sfruttamento indiscriminato del territorio. Padre Fausto Tentorio, infatti, conduceva una coraggiosa battaglia contro l'avanzata delle multinazionali minerarie che, col beneplacito del governo, stanno distruggendo l'esistenza delle popolazioni locali, derubando gli indigeni delle loro terre e costringendoli all'emarginazione. Più volte la Conferenza episcopale filippina ha attaccato con forza il sistema minerario, chiede ai succubi governanti di far prevalere gli interessi della popolazione su quelli delle grandi ed influenti corporazioni minerarie.

MESSA DI SUFFRAGIO. Padre Tentorio (nella foto) aveva 59 anni e da oltre 32 svolgeva il suo ministero nelle Filippine.Già nel 2003, rivela l'agenzia missionaria, era scampato per un soffio ad un'esecuzione. I familiari del sacerdote hanno ricevuto lunedì mattina la visita dei superiori del Pime di Milano. In serata, alle 20,30, nella parrocchia di Santa Maria Hoè la celebrazione di una messa di suffragio.

DOLORE DI BOSCAGLI. La notizia dell'assassinio del missionario ha gettato nello sconcerto il mondo politico cattolico lecchese. “Una morte incomprensibile che colpisce un uomo che da trent’anni aveva dedicato la sua vita ai più deboli ed emarginati delle Filippine.” Con queste parole l'assessore regionale alla Famiglia, Giulio Boscagli, ha commentato l’omicidio di Padre Fausto Tentorio. “È preoccupante – ha aggiunto Boscagli – il numero di violenze che in queste settimane sono perpetrate nei confronti dei cristiani nel mondo: la morte di padre Fausto e il massacro in Egitto di una settimana fa. Il mondo occidentale non può rimanere in silenzio di fronte a questi fatti”. “La morte di padre Fausto Tentorio – ha concluso – rimane per tutti noi un importante monito su quello che significa essere testimoni e martiri. Il mio pensiero ora va ai suoi parenti.”

17 ottobre 2011