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Road trash '14: i “voncioni” sono costati 70mila euro ai lecchesi

Lecco (Lècch) - Dalle auto affondate nell'Adda a Brivio ai sacchi di immondizia gettati nella scarpata a Dorio: il "Road trash 2014" testimonia il grave impatto dell'inciviltà sull'ambiente lecchese. E sulle casse pubbliche: 70.000 euro spesi dalla Provincia per rimuovere 113 tonnellate di rifiuti abbandonati.

VERGOGNOSO FENOMENO. Mette tristezza il rendiconto del terzo anno del progetto Road trash presentato dall’assessore provinciale all’Ambiente Carlo Signorelli: l'iniziativa, promossa e finanziata da Provincia di Lecco e Silea spa, che ha gestito operativamente il piano di lavoro, dimostra quanto, ormai, sia diffuso il vergognoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade lecchesi.

INIZIATIVA DI SUCCESSO. Signorelli, però, guarda soprattutto all'esito della campagna: «E' un’iniziativa di successo che - commenta - abbiamo voluto riproporre anche per il 2014, nonostante i problemi di bilancio, perché nei tre anni precedenti abbiamo riscontrato il gradimento delle amministrazioni locali, che sono riuscite a risolvere anche problemi di degrado ambientale. Road trash rappresenta un ottimo esempio di collaborazione tra Provincia, Comuni e società di gestione di un servizio pubblico essenziale».

BILANCIO OPERATIVO. Questo il bilancio operativo del "Road trash 2014": 51 interventi effettuati, di cui 19 relativi ad abbandoni di rifiuti costituiti da cemento-amianto; 113 tonnellate la quantità di rifiuti rimossi; 70.000 euro i costi sostenuti da Villa Locatelli. Tra gli interventi di rilievo, il recupero di autovetture depositate sul fondo dell’Adda a Brivio, la rimozione dei rifiuti lungo la scarpata a Dorio, effettuati ad aprile, la consueta pulizia dei bordi delle strade percorse dal Giro di Lombardia a ottobre.

5 febbraio 2014