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I lecchesi sono stufi di subire: rapinatore arrestato da cittadini

Lecco (Lècch) - Nei bar del capoluogo non si parla d'altro: "Finiamola di subire da questa marmaglia: impariamo da quelli che davati al bandito non si sono lasciati intimidire e lo hanno arrestato". E dopo la reazione muscolosa dei colichesi, anche i lecchesi dimostrano di possedere gli attributi maschili.

BELLO E IMPACCHETTATO. "Avrei voluto esserci anch'io sabato pomeriggio nella farmacia Pontiggia", afferma un giovanotto ben piazzato e dall'aria decisa. "Quello - gli fa eco l'amico - aveva un punteruolo e voleva farsi consegnare l'incasso, ma la gente ha reagito e per lui è finita male. Lo hanno consegnato ai carabinieri già bello e impacchettato". Un paio di frasi che scodellano la notizia più efficacemente di qualsiasi cronista e che, soprattutto, rendono al meglio lo stato d'animo dei lecchesi.

AUTENTICO RASTRELLAMENTO. La gente è stanca di subire l'assalto della criminalità. Già un paio d'anni fa i ballabiesi erano passati all'azione organizzando le Ronde padane che avevano garanito un periodo di tranquillità al paese. Poi, di recente, è stata la volta di Colico: decine di cittadini hanno setacciato il paese in un vero rastrellamento, una caccia ai delinquenti subito dopo i colpi compiuti in alcune abitazioni. Sabato è stata la volta dei lecchesi.

FACOLTA' DI ARRESTO. Ma fino a che punto i cittadini possono indossare i panni dello sceriffo? Il codice di procedura penale è molto chiaro al riguardo. L'art. 383 prevede la facoltà di arresto da parte dei privati cittadini: "Nei casi previsti dall'articolo 380 (una ampia casistica di reati di una certa gravità) ogni persona è autorizzata a procedere all'arresto in flagranza, quando si tratta di delitti perseguibili di ufficio".

PUBBLICO UFFICIALE. E si precisa al comma successivo: "La persona che ha eseguito l'arresto deve senza ritardo consegnare l'arrestato e le cose costituenti il corpo del reato alla polizia giudiziaria la quale redige il verbale della consegna e ne rilascia copia". Da notare che quando un cittadino interviene, in flagranza di reato e per motivi di pubblica sicurezza, diventa ipso facto un pubblico ufficiale e opporgli resistenza costituisce un reato aggiuntivo.

23 dicembre 2013