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Rovagnate, un altro laboratorio dormitorio cinese chiuso dai Cc

Rovagnate (Ruagnàa) - La provincia di Lecco si sta rivelando come una zona prediletta per attività cinesi che violano le più elementari norme di tutela dei diritti dei lavoratori, dell'igiene e della sicurezza degli ambienti di lavoro, o comunque viziate da gravi irregolarità. L'ultima situazione anomala è stata scoperta a Rovagnate, dove i carabinieri di Merate hanno chiuso un altro laboratorio-dormitorio.

LABORATORIO TESSILE. Proseguono i controlli dei Carabinieri della compagnia di Merate assieme al Nucleo ispettorato del lavoro di Lecco. Nella mattina di martedì, militari della stazione di Brivio e del Nil di Lecco, coadiuvati anche da personale dell’Asl e dell’Ufficio tecnico del Comune, hanno bussato alla porta di un laboratorio tessile gestito da cinesi in via Lombardia a Rovagnate.

SITUAZIONE CRITICA. Già in passato questa attività era stata oggetto di verifiche da parte dei carabinieri ed in ogni occasione erano emerse irregolarità poi sanate. Questa volta, ammettono i carabinieri, non ci si aspettava di trovare una situazione così critica sotto il profilo della sicurezza e dell’igiene.

CUCCETTE PER DORMIRE. Al momento del controllo sono stati identificati complessivamente 9 cittadini cinesi, oltre alla titolare 60enne anch’essa cinese e residente nello stesso stabile, tutti in regola con le norme sul soggiorno. Nessuno si trovava al lavoro nelle 17 postazioni in dotazione al laboratorio, ma è stata immediatamente rilevata una precaria situazione sia relativa alla sicurezza dei lavoratori sia per i macchinari che la promiscuità degli ambienti oltre agli impianti non a norma e alla presenza di bombole di gas stipate nel laboratorio. Il tutto in un quadro di precarie condizioni igieniche e fatiscenza dei vari locali tra postazioni di lavoro, cuccette per dormire e bagni senza una vera e propria divisione.

SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA'. Di fronte a questa situazione il personale Asl ha imposto la sospensione immediata delle attività per la mancanza di adeguati servizi igienici, gravi inadempienze igienico sanitarie e carenza all’impianto elettrico. Inoltre i carabinieri del Nil hanno riscontrato la mancanza della prevista documentazione sulla sicurezza dei lavoratori.

FENOMENO PREOCCUPANTE. Attualmente, spiegano dalla compagnia di Merate, sono in corso ulteriori accertamenti allo scopo di riscontrare eventuali violazioni di carattere penale. Merito dei carabinieri è di aver portato allo scoperto un fenomeno preoccupante: solo la scorsa settimana un altro controllo dei militari di Costamasnaga e del Nil di Lecco aveva portato al provvedimento di sospensione delle attività di un laboratorio cinese in Bosisio Parini, subito decisa dal sindaco. All'inizio del mese, era finita nei guai la titolare di un atelier cinese a Missaglia.

Nella foto: immagini del laboratorio chiuso a Rovagnate.

12 dicembre 2013