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Roma contro i pendolari lecchesi: balzello rincarato in tangenziale

Lecco (Lècch) - Dal governo Letta-Alfano arriva la ennesima bastonata sui lavoratori lecchesi e, più in generale, lariani: con il nuovo anno, infatti, scattano rincari da 1,6 a 1,8 euro per la Tangenziale Est e da 3,4 a 3,9 euro per andare da Como a Milano sulla A9. Tutto gratis, invece, per i romani.

AI DANNI DEL NORD. I nuovi aumenti sono giudicati "una rapina continua ai danni del Nord” dal senatore lecchese Paolo Arrigoni. “Non è superfluo evidenziare - sottolinea l'esponente del Carroccio - come l’aumento di 20 centesimi per la Est ricadrà in larga parte sui pendolari della Valle San Martino e del Lecchese che incontrano la barriera autostradale di Agrate Brianza andando o tornando da Milano”.

RINCARI DISCRIMINATORI. Rincari che hanno il pessimo sapore della discriminazione. "Continua - afferma infatti Arrigoni - la rapina a danno dei cittadini lecchesi, lombardi e del Nord, mentre non subiscono aumenti gli assi viari gestiti del Consorzio autostrade siciliane o della Società autostrade meridionali".

GRATIS PER I ROMANI. Ad altre latidudini, invece, tangenziali e autostrade pluriregionali contuinuano ad essere percorribili gratuitamente come, specifica il parlamentare, "il Gra (Grande raccordo anulare) di Roma e la Salerno Reggio Calabria, per la quale il governo ha anche incredibilmente stanziato con la legge di stabilità ancora 340 milioni di euro. Questa è un’inaccettabile discriminazione che deve assolutamente terminare!”.

6 gennaio 2014