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Arrigoni: “Niente calcio al Lavello”

Calolziocorte - Paolo Arrigoni contro l’ipotesi di lasciare il campo di calcio nella zona del Lavello. “L’accordo di programma tra Comune, Provincia, Regione e Comunità europea che ha permesso il recupero e il restauro funzionale del monastero e della chiesa - ricorda il senatore della Lega Nord - prevedeva, in sostituzione del campo di calcio, un’area verde a cuscinetto tra luoghi sacri e impianti sportivi”.

La mancanza di fondi e i vincoli del patto di stabilità avevano impedito alla Provincia – delegata per questa partita – di adempiere all’accordo e quindi è rimasto il campo da calcio che, per sette anni, era pure diventato un’area di cantiere. “Nel 2007, proprio per l’attenzione verso il calcio, ho chiesto alla Provincia l’autorizzazione a ripristinare temporaneamente il campo, con un intervento di 40.000 euro – ricorda l’ex primo cittadino – Dal 2000 la giunta Avogadri prima e le mie due giunte dopo hanno lavorato per la realizzazione del nuovo centro sportivo che a regime avrà due campi da calcio”.

“Disquisire, come fa il vicesindaco Tavola, di un campo del valore di 1,4 milioni di euro che verrebbe eliminato da un progetto da 405.000 euro significa banalizzare la questione e gettare fumo negli occhi dei calolziesi – prosegue Arrigoni - Il monastero tornato agli antichi splendori ha visto una costante crescita di visitatori italiani e stranieri, diventando un’area simbolo della città. E ha contribuito all’ottenimento di finanziamenti per il pontile e per le piste ciclopedonali ad esso collegati”.

Disattendere agli accordi con la Comunità europea porta anche il rischio che questa richieda la restituzione del contributo dato per il complesso, vale a dire cinque miliardi delle vecchie lire, e avere una visione miope della cultura. “Un fatto particolarmente strano per una sinistra che nei drappi della cultura ama avvolgersi in esclusiva – prosegue l’ex sindaco –. Investire nel Lavello significa avere una progettualità rispetto allo sviluppo della Calolziocorte del futuro, anche in vista di Expo 2015 e più in generale del turismo: invito la giunta Valsecchi, se è a corto di idee, a visionare i risultati del concorso promosso tra il 2011 e il 2012 ”. La soluzione? Secondo Arrigoni “l’amministrazione deve andare avanti con il progetto del campo sportivo, finanziando il secondo lotto che prevede il secondo campo. In questo modo le associazioni potranno tranquillamente proseguire con la loro attività”.

22 novembre 2013