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Coppie di fatto, ma davanti a un notaio

Lecco - Mentre spuntanto registri delle unioni civili, come quelli pensati a Lecco e Mandello per legittimare le coppie gay, i notai propongono contratti di convivenza ad hoc che metteranno nero su bianco i legami non ufficializzati dall'autorità religiosa o da quella politica.

In occasione della giornata Contratti di convivenza Open day, organizzata per sabato 30 novembre dal Consiglio nazionale del notariato, il Consiglio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco (via Marco Enrico Bossi, 8 - Como) sarà aperto ai cittadini per l’intera giornata con una serie di incontri informativi a cura dei notai in merito ai contratti di convivenza. “Contratti di convivenza Open day” è un’iniziativa nata per rispondere alla richiesta da parte di un numero crescente di cittadini di tutelare alcuni diritti per quelle forme di convivenza non ancora riconosciute dalla legislazione italiana.

Secondo gli ultimi dati Istat in Italia vi è una progressiva diffusione delle famiglie di fatto, che da circa mezzo milione nel 2007 sono arrivate a quota 972 mila nel 2010-11. In particolare sono proprio le convivenze more uxorio tra partner celibi e nubili ad aver fatto registrare l’incremento più sostenuto arrivando ad un numero pari a 578 mila nel 2010-11. La giornata, che si svolgerà in contemporanea in tutti i Consigli notarili italiani, prevede dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 una serie di incontri informativi e di momenti di consulenza gratuita per approfondire i contratti di convivenza.

“Le convivenze in Italia, come nel resto d’Europa, sono in grande crescita; a differenza che in altri Paesi, però, in Italia la convivenza non è attualmente normata - spiega il notaio Mario Mele, presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco - per questo il Notariato si è mosso per elaborare, nel rispetto della legislazione vigente, un contratto di convivenza che ne regolamenti gli aspetti legali, e in particolare patrimoniali. Questo contratto prevede inoltre la possibilità di nominare l’amministratore di sostegno e può essere affiancato da disposizioni testamentarie ad hoc: due aspetti che sono già di competenza dei notai e che permettono quindi di fornire a tutti i cittadini uno strumento di tutela completo, confermando la funzione sociale dei notai a servizio della cittadinanza”.

“L’aspetto rilevante del contratto di convivenza è il suo taglio estremamente pratico e personalizzato - sottolinea il notaio Alessandra Mascellaro, uno dei cinque componenti della Commissione di studio nazionale che ha portato all’elaborazione della proposta - attraverso questo strumento, infatti, tutte le persone che, legate da vincolo affettivo, decidono di vivere insieme stabilmente al di fuori del vincolo matrimoniale, possono disciplinare diversi aspetti di natura patrimoniale della loro convivenza, sia prima che abbia inizio, che durante lo svolgimento del rapporto, e possono inoltre regolamentare anche le conseguenze patrimoniali di un’eventuale cessazione della convivenza. Con questo contratto diventa inoltre possibile tutelare la parte debole all’interno della famiglia di fatto”.

Attraverso i contratti di convivenza predisposti dal Notariato secondo le norme di legge previste dall’ordinamento vigente, si possono disciplinare contrattualmente diversi aspetti patrimoniali relativi alla convivenza nelle famiglie di fatto. In particolare: l’abitazione, la contribuzione alla vita domestica, il mantenimento in caso di bisogno del convivente, il contratto d’affitto, la proprietà dei beni, perfino organizzando un regime di comunione o separazione dei beni. Si possono prevedere con testamento anche eventuali clausole a favore del convivente more uxorio o l’assistenza in caso di malattia attraverso la designazione dell’amministratore di sostegno. A partire dal 2 dicembre 2013 questi contratti potranno essere stipulati presso tutti gli studi notarili in Italia. Per ulteriori informazioni contattare il Consiglio notarile dei distretti riuniti di Como e Lecco (www.notaicomolecco.it Tel. 031/260323) oppure consultare il sito www.contrattidiconvivenza.it

Nella foto: i notai lariani con, al centro, Mele.

21 novembre 2013