Invia articolo Stampa articolo
Lecco, un bel biglietto da visita... altro che lustratina a S. Nicolò!

Lecco - Una vergogna: la composizione manzoniana collocata alle porte di Lecco si trova ancora nello stato in cui, oltre un mese fa, l'hanno ridotta persone che ben poco amano la cultura e l'identità lecchese. Intanto viene presentata come una grande impresa la lucidatura alla statua di San Nicolò...

VIA IL BRACCIO E VIA LA TESTA. La rotonda che campeggia davanti al Bione, accogliendo i forestieri che provengono dalla Bergamasca, ora rappresenta un biglietto da visita umiliante. Via il braccio di Renzo, via la testa del barcaiolo. La composizione raffigurante "l'addio ai monti" dei Promessi Sposi, devastata da ignoti intorno al 25 ottobre, resta lì a offrire una penosa immagine della città manzoniana e a celebrazione dell'odio che alcuni nutrono verso questa terra e i simboli di storia e civiltà che la caratterizzano.

ANIMA DI POLISTIROLO. I vandali non devono aver faticato molto nella loro impresa. Quella che a prima vista sembrava una scultura bronzea, in realtà era di una speciale cartapesta, con un'anima di polistirolo. I materiali nobili, purtroppo, da queste parti sono stati impiegati per altre incomprensibili sculture cosiddette moderne. Quella collocata davanti al Bione sembrava troppo bella per essere vera: se ne sono accorti anche gli iconoclasti che sono passati all'azione.

MINIMA MANUTENZIONE. Nella settima in cui si celebra la festa patronale, la città accoglie i visitatori con la statua di Renzo e Lucia che resta come è stata ridotta oltre un mese fa. Intanto la lucidata a san Nicolò viene presentata come una grande impresa e come grandi benefattori quelli che si son presi la briga di promuovere la ripulita che, a ben vedere, dovrebbe rientrare nel contesto di una minima manutenzione urbana.

Nella foto-galleria: immagini dello scempio alla composizione manzoniana.

2 dicembre 2013