Invia articolo Stampa articolo
Lega Nord in piazza contro la moschea

Lecco - I militanti lecchesi della Lega Nord in campo sabato contro la pretesa di una super moschea espressa dai mussulmani trapiantati sotto il Resegone. Raccolta di firme a un gazebo del Carroccio in piazza XX Settembre, angolo via Bovara.

SUPREMAZIA CORANICA. I seguaci di Maometto dispongono già di alcuni luoghi dove si radunano per le loro preghiere. A Palazzo Bovara, però, gira la voce che i rappresentanti della comunità islamica locale si siano rivolti agli amministratori lecchesi per domandare l'autorizzazione di costruire una super moschea, con un minareto che oscuri anche il campanile di San Nicolò, in segno di supremazia coranica.

SIMBOLO DI ESPANSIONE. La moschea con tanto di minareto non costituisce un luogo di culto in senso stretto, poichè i mussulmani non svolgono funzioni religiosa paragonabili alla messa dei cristiani e possono recitare ovunque le loro preghiere: al contrario, sottolinea la Lega, la moschea rappresenta un simbolo dell'espansione islamica ed un centro di gestione della intera comunità che, così, viene governata secondo i dettami giuridici del corano.

IDENTITA' E SICUREZZA. Gli oppositori alla realizzazione di nuove moschee, inoltre, ricordano puntualmente i casi di Milano e Cremona, dove queste strutture furono coinvolte in indagini sul terrorismo islamico. La Lega Nord, schierata con un gazebo anti moschea dalle 10 alle 18 in piazza XX Settembre, riscopre così una delle sue storiche battaglie in difesa di identità e sicurezza.

Nella foto-galleria: mezzaluna islamica; volantino anti-moschea.

30 novembre 2013