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La patrona dell'Arma celebrata a Lecco
Lecco - Una nutrita rappresentanza dei carabinieri della provincia, nonchè numerosi ospiti e autorità locali, tra le quali il prefetto Antonia Bellomo, hanno preso parte alle celebrazioni della Virgo fidelis, la Madonna patrona dell'Arma.
DECISIONE DI PIO XII. presenti alla cerimonia, che si è svolta giovedì mattina al santuario Nostra Signora della Vittoria, hanno ancora una volta voluto confermare la loro stima ed affetto nei confronti della Benemerita. La celebrazione della Virgo fidelis risale al 1949, allorquando Sua Santità Pio XII stabilì che la Vergine Maria, invocata con il nome di Virgo fidelis, sarebbe diventata "massima patrona celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata arma dei carabinieri”. Da allora la festa viene commemorata il 21 novembre, data della ricorrenza della battaglia di Culqualber, fatto d’armi tra i più cruenti avvenuti in Africa durante la seconda guerra mondiale.
EROISMO IN BATTAGLIA. Quel giorno del 1941 infatti, un intero battaglione di carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber, eroico gesto che valse la seconda medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’arma dei Carabinieri, dopo quella ottenuta in occasione della partecipazione alla prima guerra mondiale. Al termine della celebrazione religiosa, data lettura della “preghiera del carabiniere”, il comandante provinciale, tenente colonnello Rocco Italiano, ha preso la parola per una breve allocuzione rievocativa dell’evento bellico, giunto al suo 72° anniversario.
GIORNATA DELL'ORFANO. Dalle parole del comandante è emersa la forza del legame che unisce l’Arma alla propria patrona, il cui culto è ispirato lo stesso motto “nei secoli fedele”. Infine un pensiero commosso a tutti i caduti dell’arma e alle loro famiglie, nel giorno che ha visto anche la celebrazione della “giornata dell’orfano”.
Nella foto-galleria: autorità, militari e pubblico alle celebrazioni della Virgo fidelis.
22 novembre 2013