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Museo del Ghisallo: blitz di Straniero (Pd)

Lecco - Appassionati di ciclismo in ansia per la sorte del museo del Ghisallo, e dalla giunta regionale della Lombardia si ribadisce la volontà di mantenere in vita la struttura. Impegno assunto pubblicamente dopo un blitz del consigliere regionale lecchese Raffaele Straniero e del suo compagno di partito Luca Gaffuri (Pd), che si sono rivolti all'assessore Cappellini ottenendo risposte rassicuranti.

“Il museo voluto da Fiorenzo Magni rischia di chiudere – ha ricordato Gaffuri –. La problematica si è evidenziata nelle ultime settimane, ma questa struttura, situata in un luogo simbolo, conserva cimeli come buona parte delle maglie rosa dei Giri d’Italia, ha un settore interattivo, permette di conoscere tutti i tour e le grandi classiche”.  Dopo la scomparsa di Magni, ha proseguito ancora Gaffuri, “il museo si è trovato in difficoltà economiche, nonostante gli importanti investimenti di Regione Lombardia, degli enti locali e del mondo del ciclismo. Il rischio è che ad aprile, dopo la chiusura invernale, non venga riaperto”.

Gaffuri e Straniero hanno chiesto, perciò, nell’interrogazione, “come Regione Lombardia intenda intervenire non solo economicamente, ma anche attraverso eventi per generare nuove possibilità che un luogo simbolo del mondo sportivo possa continuare a vivere e diventi un punto di riferimento turistico anche in vista di Expo”. L'assessore alle Culture Cappellini ha ricordato quanto fatto dalla Regione dal 1999 a oggi, ma anche il fatto che negli ultimi anni c’è stato un calo di visitatori. Secondo l’assessore il “problema è di governance non tanto di mancanza di sostegno da parte della Regione e attualmente è in corso una nuova fase di monitoraggio”.

I prossimi passi saranno dunque quelli di convocare un tavolo, coinvolgendo i soggetti del territorio, per individuare nuove forme di gestione. E già venerdì pomeriggio l’assessore, assieme al collega allo Sport, il lecchese Antonio Rossi, saranno in visita al Ghisallo proprio “per fare il punto della situazione economica e, insieme ai dirigenti, studiare queste nuove forme di governance”, ha detto la Cappellini. Nei giorni seguenti si terrà una riunione allargata cui parteciperanno anche i consiglieri regionali interessati e l’aula verrà aggiornata costantemente.

5 novembre 2013