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In Valsassina due film sulla poetessa Pozzi

Lecco - Settembre di fuoco per la Lecco Film Commission, che sta seguendo diverse produzioni sul territorio lecchese. Addirittura due sono i film che vedono come protagonista Pasturo e dintorni, location dei luoghi frequentati da Antonia Pozzi, la poetessa milanese che Eugenio Montale definì “un messia della natura e della natura umana”.

FORFAIT DELLA FICTION. Morta suicida a 26 anni, la Pozzi caratterizzò l'inizio del '900 con i suoi versi crepuscolari ed ermetici. Ora la sua vita torna sotto i riflettori. Ha dato invece forfait la troupe della fiction di Raiuno “La Grande Famiglia”, già ospite a Varenna con Stefania Rocca nella prima serie. Tutto era pronto dopo i sopralluoghi al Moregallo, a Galbiate e a Valmadrera, ma un improvviso cambio di programma del regista Milani ha lasciato a bocca asciutta la Lecco Film Commission. Sembra però che nella terza serie anche il Lecchese rientrerà a pieno titolo tra le location.

VITA IRRIMEDIABILE. Se stavolta la tv ha dato buca, il cinema è in piena attività con i due film in contemporanea su Antonia Pozzi. Il primo a partire è stato “Il cielo in me, vita irrimediabile di una poetessa”, scritto e diretto a quattro mani dai lecchesi  Sabrina Bonaiti e Marco Ongania. Le attrici che interpretano Antonia sono due: Isabella Di Giuda, che sarà Antonia da bambina, ed Erika Redaelli negli anni della sua giovinezza. Parecchi gli attori “presi dalle strade” di Pasturo, dopo attenta selezione e preparazione. Sono state ricostruite alcune scene anche nei paesi attorno, laddove alcuni ambienti sono rimasti intatti. Il film sarà pronto per la fine dell'anno. E' prevista la distribuzione in dvd e un docu-film con interviste a chi conobbe la famiglia Pozzi, soprattutto le sorelle Castelletti che hanno un ruolo nella fiction ed erano compagne di giochi di Antonia.

AMPIE AMBIZIONI. L’altro lungometraggio è intitolato semplicemente “Antonia”, con ambizioni più ampie e distribuzione prevista nelle sale cinematografiche. Il regista Ferdinando Cito Filomarino ha iniziato a girare a Milano all’inizio di agosto. E’ stato premiato ai Nastri d’Argento 2011 come miglior regista di un cortometraggio, è vincitore del premio Pianifica al 63° Festival del Cinema di Locarno , menzione d’onore al Sundance Film Festival per “Diarchia” e candidato alla 23° edizione degli EFA (European Film Awards) per il miglior cortometraggio. Prodotto da Luca Guadagnino e Marco Morabito per Frenesy Film, vede nel cast, insieme alla protagonista Linda Caridi, Filippo Dini, Maurizio Fanin, Federica Fracassi, Luca Lo Monaco, Perla Ambrosini, Alessio Praticò.

CIAK NEI RIFUGI. Le riprese coinvolgono Milano e le province di Lecco e di Varese, con il Patrocinio del Comune di Milano e al contributo della Lombardia Film Commission, del Parco delle Grigne, del Comune di Pasturo e del supporto della Lecco Film Commission. Nei giorni scorsi il regista con alcuni assistenti ha visionato le location: le cime della Grigna e della Grignetta, e alcuni rifugi nei quali verranno girati anche gli interni. Le riprese in Valsassina e sulle Grigne  sono iniziate il 20 settembre e dureranno una settimana circa. Scout per le riprese e i sopralluoghi è il giovane Alex Alpini, regista che conosce i nostri luoghi per aver girato lo scorso anno il suo corto  per la London Film School. E’ divertente pensare che le due troupe e le due “Pozzi” potrebbero incontrarsi sulle montagne di Pasturo.

MISTERIOSA PRODUZIONE. Proseguono infine anche le riprese di una “misteriosa” produzione nei dintorni di Premana. Bocche cucite, si può solo dire che si tratta di un giallo su sceneggiatura di Antonio Bellati, noto storico e scrittore premanese recentemente scomparso. La Lecco Lombardia Film Commission, il cui responsabile è Paolo Cagnotto, con l’ausilio del location manager Egidio Magni e del Pr Alberto Ricci, sarà presente con uno stand nell’ambito dell’evento “Mete e sapori del lago di Como”, ospite della Provincia di Lecco nella struttura allestita di piazza Cermenati.

Alberto Ricci
(Lecco Film Commission)

Nelle foto, il set di “Il cielo in me, vita irrimediabile di una poetessa”.

20 settembre 2013