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Berlusconi, manda a casa Kyenge, Boldrini e i poltronari di Grillo!

Lecco - Caro direttore, era ora! Finalmente Silvio Berlusconi pare essersi sgrullato ed avrebbe deciso di staccare la spina da questo governo liberal-comunista che non sa sfruttare gli accenni di ripresa dell'economia, impegnato com'è a imporre al popolo le fisse ideologiche della sinistra, dalla follia dello ius soli alla non meno assurda prospettiva del cosiddetto matrimonio omosessuale.

Il fatto che centrodestra e centrosinistra governino assieme è contronatura come le leggi che stanno passando, proprio perchè non vi è più un'opposizione, visto che anche il Carroccio, ormai, sembra aver perso gli attributi maschili. La notizia che, finalmente, Berlusconi manda a carte quarantotto questo baraccone, mi ridà un po' di speranza che non tutto è perduto, che sia possibile fermarci prima del baratro e risistemare le cose.

Non solo, prima si torna alle urne, prima spariranno anche quelli del Movimento 5 stelle, che sembrano impegnati solo a discutere di stipendi da non diminuire e del soccorso da fornire al Pd, cosa che potrebbe evitare le urne e, quindi, conservare le poltrone. Quanti sono i poltronari nel plotone di Grillo? Lo sapremo presto, da quanti correranno in aiuto a Letta: Berlusconi, fai l'opera di giustizia di mandare a casa anche chi, di loro, è più avvinghiato allo scranno ma non manca mai di sputare nel piatto (la politica) dove mangia!

Dopo la squallida prova, a Roma e altrove, che i grillini hanno dato, sono certo che non li voterà più nessuno e, finalmente, avremo risolto un'ambiguità inutile, servita solo a sprecare un po' di voti. Adesso, finito questo assaggio di democrazia omosessualista e immigrazionista, sono convinta che i voti non li sprecherà più nessuno.

Paola Negri

28 settembre 2013