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Barilla non si piega alla omofollia: dalla sua parte il 70% degli italiani

Lecco - Caro direttore, vorrei ringraziare Guido Barilla, presidente della omonima multinazionale regina della pasta, per aver rifiutato la dominante omofollia che ci viene calata addosso come un obbligo di pensiero da Stato sovietico.

Barilla ha dichiarato a Radio 24, nella trasmissione La Zanzara: "Sono per la famiglia tradizionale, non realizzerò mai uno spot con i gay". E ha aggiunto che se i gay non sono contenti si mangino un'altra pasta. Grande, grandissimo Barilla che, da oggi, ha trovato un affezionato cliente in più. Anzi, milioni di clienti in più, perchè la gente è tutta con lui: sul Corriere della Sera, nello spazio di sondaggio riservato ai lettori, circa il 70% si è dichiarato soddisfatto per la dichiarazione di Barilla, e solo il 20% indignato, a fronte di altri persino divertiti.

La sinistra, lanciata in questa pazzia della contronatura, mediti: il popolo italiano, in gran parte i lavoratori che sono più sani della borghesia, resta moralmente integro e, alla lunga, si risveglierà facendo piazza pulita di queste folli imposizioni che mirano solo a spezzargli la spina dorsale per poterlo assoggettare meglio. Meditino anche i partiti non di sinistra, che per paura di perdere qualche voto stanno vigliaccamente zitti sulle questioni morali, e lasciano senza rappresentanza politica gli italiani che hanno ancora dei valori.

G. Cavagna

26 settembre 2013