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Lecco, con Amnesty per Turchia e Cina

Lecco - Ha suscitato interesse la postazione di Amnesty International collocata a margine della iniziativa comunale Arte e legalità, ovvero la realizzazione di un murale al sottopasso pedonale della stazione ferrroviaria di Lecco.

POLIZIA TURCA. Durante la giornata di sabato sono state raccolte numerose firme riguardanti gli appelli portati dall’associazione. Essendo l'evento inserito all’interno di varie iniziative sul tema della legalità, il gruppo locale dell’importante associazione per i diritti umani ha raccolto firme sull’uso sproporzionato della forza da parte della polizia turca nei confronti dei manifestanti che protestavano per opporsi al taglio di piante in un parco, fatto che portò tra maggio e giugno di quest’anno disordini in tutto lo stato con migliaia di dimostranti feriti dalle forze dell’ordine.

TORTURE IN CINA. Altro appello molto sostenuto ha riguardato i ripetuti imprigionamenti, sequestri e torture subiti da un avvocato cinese difensore di attivisti per i diritti umani che in Cina subiscono vessazioni da parte delle autorità locali. Tra i firmatari anche l’assessore alla cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola (foto).

RIFERIMENTI. Numerosi giovani sono entrati in contatto con il gruppo lecchese dell’associazione chiedendo maggiori informazioni sull’associazione e come attivarsi. Chi fosse interessato può contattare i seguenti recapiti: FaceBook:  www.facebook.com/amnestylecco (Amnesty International Lecco). Email:  gr211@amnesty.it Blog:  www.amnestylecco.blogspot.it Web:  http://amnestylecco.altervista.org Cellulare:  349.3208905 (Mauro).

Nella foto: il banchetto di Amnesty International.

10 settembre 2013