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Linea Kyenge a Lecco: “genitore 1 e 2” invece di mamma e papà?

NESSUN PAPÀ NE' MAMMA. Lecco – Brivio e Mariani, sindaci piddini di Lecco e Mandello, hanno seguito Cécile Kyenge sullo ius soli e sullo ius gay. Ora il ministro all'Integrazione lancia la parola d'ordine di cancellare le parole padre e madre dai documenti dei bambini per non "discriminare" gli omosessuali: considerati i precedenti, c'è da pensare che le amministrazioni progressiste del Lario si adegueranno ai desideri della loro beniamina.

ARCAICA DISCRIMINAZIONE. Mai più mamma e papà sui certificati e nel linguaggio scolastico. Gli omosessuali, che al massimo potrebbero chiamarsi mammo e pappo, non gradiscono l'arcaica discriminazione nei loro confronti e Cécile Kyenge trova logico piegare la famiglia naturale alla nuova moda politicamente corretta.

ASESSUATO GENITORE. Ad una pubblica amministratrice veneziana che le chiedeva ragguagli in merito, il ministro africano ha confermato che la linea corretta è quella di attribuire ai bambini un asessuato "genitore" (genitore 1 e genitore 2) e questa è la strada che lei stessa intende percorrere come linea guida del suo ministero. Incurante dei lanci di banane e dei guai giudiziari della sorella, la Kyenge offre un altro assist a Brivio e Mariani. Ora la palla passa ai due zelanti sindaci di Lecco e Mandello: all'asilo e a scuola i piccoli lecchesi perderanno mamma e papà?

Nella foto: una famiglia lecchese durante una festa estiva.

6 settembre 2013