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Englaro benemerito? Il "no" della Bettega

Lecco - Cinzia Bettega annuncia il suo voto contrario all'assegnazione di una benemerenza cittadina alla famiglia Englaro, "bocciando" la richiesta avanzata dall'ex segretario della Cgil Alberto Anghileri. La consigliera leghista, componente della commissione capigruppo chiamata ad attribuire i riconoscimenti cittadini, comprende la tragedia di Eluana, ma non accetta che se ne faccia una bandiera.

RISPETTO PER LA FAMIGLIA. "Nessuno nel mio partito e men che meno io - spiega -, vuole negare il rispetto dovuto alla famiglia per gli anni terribili, per la durissima prova e il dolore sconfinato che ha vissuto. Ma la vicenda di Eluana Englaro non è stata un momento unificante per la città: non tutti i lecchesi hanno condiviso le azioni di Beppino Englaro, non tutti i lecchesi condividono la definizione di eroe.Tutte le posizioni vanno rispettate perché riguardano la sfera intima del rapporto vita-morte e questo porta ad evitare una benemerenza civica che solo una parte di lecchesi approverebbe".

FRATTURE TRASVERSALI. Cinzia Bettega sottolinea le contraddizioni politiche e le fratture trasversali emerse anche in città sui risvolti etici del "caso Englaro". "E' vero - prosegue la capogruppo leghista - che la vicenda ha evidenziato la necessità di una legge sul testamento biologico ma è indubbio che ci sono varie posizioni su questo delicatissimo argomento. Ricordo che il Consiglio comunale di Lecco ha discusso una proposta sul tema che alla prova dei voti ha dato esiti sorprendenti: basti dire che alcuni consiglieri del Pd hanno firmato il documento in piazza durante la raccolta firme per poi bocciarlo in aula".

DOVERE DELLA RISERVATEZZA. L'esponente del Carroccio non risparmia alcuni rilievi anche ad Anghileri, per la "spettacolarità" che ha caratterizzato la sua istanza. "Rammento - dice Bettega - che le proposte di civica benemerenza vanno presentate in Comune secondo le modalità del regolamento e che non andrebbero anticipate sui giornali per evidenti motivi di correttezza e per evitare pubbliche prese di posizione come quella che mi trovo a fare ora per obbligo di trasparenza.Tutti i componenti della commissione capigruppo, sanno che hanno un dovere di riservatezza per evitare all’indomani della decisione di vedere pubblicato un  elenco dei nomi accettati e uno dei nomi respinti, cosa assai antipatica".

Nella foto: Cinzia Bettega

7 ottobre 2011