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Malgrate, lirica tra Verdi e D'Annunzio

Malgrate - Torna, come ormai tradizione, l’appuntamento estivo di Malgrate con la lirica: un evento organizzato dal Comune di Malgrate in collaborazione con l’associazione culturale “Il Melabò”.

SEMPREVERDI. Venerdì 30 agosto alle ore 21 il cortile di Palazzo Agudio (sede del municipio, in Via Agudio, 10) ospiterà lo spettacolo "SempreVerdi – Viaggio poetico-musicale fra pascoli romagnoli e giardini dannunziani". Sulla scena troveremo l’attore Gianfranco Scotti, l’attrice Sara Zoia, il soprano Daniela De Francesco, il tenore Diego Cavazzin, il pianista Roberto Fumagalli.

LETTURE E OUVERTURES. Accanto a letture tratte da Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Benedetto XVI e Cesare Pascarella, potremo ascoltare famose ouverture e arie tratte dal Trovatore, dalla Traviata, dall’Otello, dalla Forza del destino, Aida, Rigoletto, Macbeth, Un ballo in maschera, i Masnadieri. Si tratta di un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel duecentesimo anniversario della nascita, che il Melabò propone però in chiave, come sempre, molto originale affiancando agli aspetti più conosciuti e indagati del maestro di Busseto, quelli meno conosciuti e meno frequentati.

RICERCA RELIGIOSA. Giuseppe Verdi, considerato da Giovanni Pascoli come “il massimo genio italiano del momento”, in accordo-disaccordo con Gabriele D’Annunzio che innalzerà lodi altrettanto entusiastiche ma con riserve circa il “carattere nazional-popolare dell’arte verdiana” e che lo collocherà “quarto fra cotanto senno, dopo Dante, Leonardo e Michelangelo”, e salutato da Arrigo Boito e Camille Bellaigue come “genio della musica e del teatro e titano creativo”, è oggi di nuovo al centro del dibattito culturale. Un dibattito che non è solo del mondo laico, ma persino di quello religioso se, con riferimento a questo bicentenario verdiano, anche Papa Benedetto XVI è intervenuto per parlare del genio italiano nel suo passaggio “dalla fede al suo ateismo inquieto mai disgiunto da una ricerca religiosa”. Ospite d’onore della serata sarà il tenore Diego Cavazzin. Ingresso libero.

Nella foto galleria: Gabriele D'Annunzio in divisa da ardito.

24 agosto 2013