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Lecco contro Paribas: “Danno di 477mila €”

Lecco - La vicenda lecchese dei derivati bancari approda davanti al giudice. Durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì, Virginio Brivio ha reso noto che, conclusosi con esito negativo il procedimento di mediazione, il Comune cita in giudizio la banca Bnp Paribas.

FALLIMENTO DELLA TRATTATIVA. Il 10 giugno scorso Palazzo Bovara ha preso atto del fallimento della trattativa tra il Comune e l’istituto di credito in merito alla  vicenda dei contratti di finanza derivata stipulati nel 2004. L'amministrazione comunale chiede un forte risarcimento alla Bnp Paribas: l’esperto incaricato dal presidente del Tribunale per la consulenza tecnica preventiva (ai sensi dell’art. 696 bis codice di Procedura civile) aveva stimato la sussistenza di un danno subito dal Comune per circa 477.000 euro (più gli interessi dal dicembre 2011) ascrivibili al comportamento della banca, anche nella sua qualità di advisor del Comune.

INIZIATIVA DI MOSCHETTI. La banca transalpina, a differenza di quanto avvenuto con Deutsche Bank, al termine del tentativo di conciliazione ha scelto di non aderire alla richiesta lecchese. Fu Mario Moschetti, assessore al Bilancio dell'amministrazione Brivio poi entrato in dissidio coi suoi compagni di giunta, a vederci poco chiaro nei tre contratti di swap siglati tra 2003 e 2006, il primo con Bnp Paribas e i restanti due con Deutsche Bank, depositando presso il Tribunale di Lecco l'istanza per un accertamento tecnico.

9 luglio 2013