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Civate, marocchino espulso era rimasto qui a spacciare eroina

Lecco - Nello scorso marzo aveva ricevuto dal questore di Lecco l'intimazione di tornare a casa sua ma se ne era bellamente infischiato. Un marocchino espulso, ma solo sulla carta, è stato arrestato martedì a Civate dagli uomini della Squadra Mobile che lo hanno sorpreso mentre spacciava eroina nei pressi della stazione ferroviaria.

CACCIA FRUTTUOSA. Intorno alle 12,30 una pattuglia di poliziotti ha setacciato la stazione alla ricerca di spacciatori. Una caccia subito fruttuosa, considerata l'abituale presenza di questo genere di delinquenti in quel luogo. Alla vista delle divise uno straniero si è sbarazzato di un involucro in cellophane, gettandolo in un cestino della sala d'attesa.

MICIDIALE EROINA. Gesto che non è sfuggito agli agenti: i poliziotti, bloccato l'immigrato, hanno recuperato il sacchetto, trovandovi 14 grammi di micidiale eroina. Per lo straniero, marocchino nato nel 1980, sono scattate le manette con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio.

L'ORDINE DEL QUESTORE. In Questura è risultato che il magrebino aveva ricevuto tre mesi fa l'ordine dal questore di lasciare il territorio italiano. Evidentemente aveva preferito restare a qui proseguire la sua attività criminale.

19 giugno 2013