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140 "nonne" rombanti da Lecco a Primaluna

Primaluna - 140 auto e moto d’epoca hanno sfilato domenica scorsa da Lecco alla Valsassina,  dando vita a un festoso corteo di mezzi storici organizzato dalla categoria autoriparatori di Confartigianato Imprese Lecco.

80 AUTO E 50 MOTO. Oltre ottanta automobili e cinquanta motociclette, tra cui la nostalgica Balilla, la sfavillante Chevrolet Torpedo, e la “reginetta della manifestazione, la” Fiat 509 Delfino" - un pezzo unico del 1926 -  hanno percorso il centro di Lecco, affrontando poi la salita per la Valsassina. Passando da Barzio e Introbio, hanno sostato a Primaluna per l'aperitivo, accolti dal sindaco Mauro Artusi. Poi sulla via del ritorno, attraversando Pasturo fino ad arrivare a Ballabio per il finale conviviale della manifestazione assieme al sindaco Luigi Pontiggia.

PASSIONE DEGLI ARTIGIANI. L’evento è stato promosso dalla categoria autoriparatori di Confartigianato Imprese Lecco, con la collaborazione del Comuni situati lungo il percorso. Un appuntamento fisso a cadenza biennale che coinvolge sempre numerosissimi appassionati e attira un pubblico entusiasta di tutte le età. “La manifestazione – ha spiegato Maurizio Mapelli, presidente degli autoriparatori lecchesi - vuole testimoniare la passione che gli artigiani hanno per il proprio lavoro. Un aspetto che si esprime anche nel restauro di questi antichi e preziosi mezzi storici”.

PREZIOSO PATRIMONIO. “La categoria degli autoriparatori – prosegue Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco -  ci svela in quest’occasione un suo ruolo forse poco conosciuto, ma di grande valore: quello di curatori di un prezioso patrimonio industriale e artigiano rappresentato da esemplari, spesso unici, della storia dell'automobile e della motocicletta, che ci meravigliano ancora per le loro ammirevoli caratteristiche di tecnica e di design”. “La novità di quest’anno è rappresentata dalla nuova location - conclude Paolo Galbiati, direttore dell’associazione - Dopo tre edizioni che hanno avuto Lecco come ribalta, abbiamo infatti deciso di portare il nostro evento anche sul territorio provinciale, scegliendo la Valsassina come palcoscenico”.

3 ottobre 2011