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Mandello, una sala scommesse mascherata da internet point

Mandello - Dietro la veste innocente di un internet point, situato nel pieno centro di Mandello del Lario, si sarebbe nascosta una vera e propria sala scommesse non autorizzata. La scoperta e la repressione della presunta attività illecita grazie alla sinergia tra Guardia di Finanza di Lecco, Polizia Locale e Monopoli di Stato.

SOPRALLUOGO CONGIUNTO. Da alcuni giorni, infatti, la Polizia Locale di Mandello nutriva forti dubbi sulla regolarità delle autorizzazioni necessarie per l’apertura di quella particolare attività. Sospetti che avrebbero trovato conferma nel sopralluogo del team congiunto delle amministrazioni dello Stato e locali. Stando a quanto accertato da finanzieri, agenti della Locale e funzionari dei Monopoli, quello che poteva sembrare un'attività alla luce del sole, in realtà era una sala scommesse senza autorizzazioni. Ed inoltre neppure in regola con le previste autorizzazioni necessarie per la gestione dell’internet point.

24ENNE RUMENA. Al momento del controllo, nell'internet point si trovavano la titolare dell’attività – una ventiquattrenne rumena – ed il suo convivente, già noto alle forze dell’ordine per i precedenti specifici di truffa e gioco d’azzardo. Entrambi sono stati denunziati alla locale Procura della Repubblica per “esercizio abusivo di attività di gioco e di scommessa”.

NORME SULLA LUDOPATIA. Sequestrati i nove computer collegati alla rete, che sarebbero stati utilizzati dai clienti per effettuare le scommesse su siti esteri. L’intervento delle forze dell'ordine si è valso anche delle nuove disposizioni contenute nel decreto Balduzzi, entrato in vigore nel Gennaio dell’anno in corso e che riconosce la ludopatia come vera e propria malattia. Gli inquirenti affermano di aver raccolto una copiosa documentazione comprovante l’attività di ricezione delle scommesse e di pagamento delle relative vincite.

Nella foto-galleria: dettagli del sedicente internet point..

15 giugno 2013