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A Lecco è bufera nel Pdl. Nava: “Siamo stufi della Brambilla”

Lecco - Ora basta. Daniele Nava picchia i pugni sul tavolo: oggetto dello sfogo, l'operato di Michela Brambilla sotto il Resegone. Il pasticcio delle elezioni comunali a Calolziocorte, la riesumazione dell'ex comunista ed ex finiano Bruno Colombo, sino all'improbabile bando di partito per trovare gente da piazzare nelle società pubbliche... A questo punto il presidente della Provincia di Lecco ne ha piene le tasche.

SIAMO ALLE TRAGICOMICHE. "Adesso basta. Ho taciuto - scrive Nava - fino a questo momento per amor di patria (o di partito) ma, innanzi all'ultima ennesima intemerata uscita pubblica dell'on. Brambilla (sostenuta dai soliti tre o quattro accoliti) non posso più tacere né come cittadino, né come politico nè come rappresentante delle istituzioni. Stavolta siamo alle tragicomiche e non fosse imbarazzante quello che ha detto per tutti coloro che si occupano della cosa pubblica con decoro e serietà, ci sarebbe da ridere per giorni".

BANDO DI PARTITO. L'ultima uscita della parlamentare pidiellina è la goccia che ha fatto trabocare il vaso. "La Brambilla - continua - ha infatti dichiarato di aver aperto una sorta di "bando di partito" per raccogliere curricula di cittadini da far poi nominare nelle società pubbliche!!! A parte il fatto che sconsiglio a chiunque di farsi giudicare dall'on. Brambilla visto che dopo aver letto il curriculum del sig. Bruno Colombo lo ha presentato come suo segretario (!), credo che quanto sta avvenendo dimostra quanto la Brambilla non conosca nemmeno l'abc delle normative, delle pratiche istituzionali e della politica".

RISPETTO DEI RUOLI. Poi la lezione sulla pubblica amministrazione. "Da amministratore, sento di dovermi scusare nei confronti dei sindaci e delle Istituzioni per quanto sta avvenendo. Ma non sa la Brambilla - prosegue Nava - che i bandi pubblici per la raccolta dei curricula al fine di procedere alle nomine o alle votazioni nelle assemblee delle società a partecipazione pubblica li fanno e pubblicano il presidente della Provincia e i sindaci? Certo, la politica ha un ruolo, ci mancherebbe. Ma fonda questo ruolo sulla costruzione di un percorso comune, sul confronto (a volte complesso), sul rispetto dei ruoli. O pensa, questa signora, di ergersi a filtro delle candidature e poi mandarle agli amministratori del territorio senza nemmeno averli incontrati una volta, o senza per lo meno aver parlato una volta con loro dei problemi che poi le aziende pubbliche andranno ad affrontare? Ma a che punto siamo arrivati?".

STANCHI DI QUESTE TROVATE. La strigliata di Nava arriva in veste ufficiale - "come presidente della Provincia", scrive - ma col suo intervento vuole dar voce "ai numerosi sindaci del territorio di area centro destra", come lui "stanchi di queste trovate". Per concludere un consiglio alla esponente del Pdl "di sinistra": "Non farebbe meglio ad essere presente come parlamentare alle riunioni come quella odierna in Provincia sullo stato di crisi degli enti locali, dove è stata l'unica assente?".

3 maggio 2013