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Lecco, disinfestazione zanzare: “coprifuoco”

Lecco - Quasi un coprifuoco a Lecco per la disinfestazione dalla zanzare. Chiudere le finestre, ritirare i panni stesi, togliere le ciotole di acqua e cibo per gli animali: ecco alcuni comportamenti che dovranno essere adottati nelle aree interessate dai trattamenti.

PROLIFERAZIONE FAVORITA. La primavera umida di quest'anno particolarmente piovoso favorisce la proliferazione delle zanzare. A Lecco, nel mese di maggio scatta il Piano di disinfestazione in aree pubbliche approvato da Palazzo Bovara. Nel mirino le zanzare adulte e le larve.

LARVICIDI E ADULTICIDI. Gli interventi larvicidi, vengono effettuati dall’ 1 al 15 maggio, dall’ 1 al 15 giugno, dal 15 al 30 agosto e dal 1 al 15 ottobre. Questo, invece, il calendario degli interventi adulticidi: 27 maggio, 24 giugno, 22 luglio e 26 agosto.

COME COMPORTARSI. Come devono comportarsi i cittadini residenti nelle aree interessate? Il Comune raccomanda di chiudere le finestre, ritirare la biancheria stesa ed togliere eventuali ciotole di acqua e cibo per gli animali che verrebbero contaminate dagli insetticidi. Vengono considerate distanze di sicurezza dalle abitazioni nell'esecuzione degli interventi, ma con i veleni, evidentemente, la prudenza non è mai troppa.
In caso di maltempo, la disinfestazione verrà effettuata il primo giorno successivo con condizioni meteorologiche favorevoli.

LA PARTE DEI CITTADINI. Anche i cittadini sono chiamati a fare la loro parte per evitare la proliferazione delle zanzare, tenuto presente che le larve si sviluppano in acque stagnanti o a lento deflusso. Questi gli accorgimenti accorgimenti sollecitati dal Comune: Tombini e pozzetti. Nel periodo estivo, ogni 10-20 gg., pulire e trattare con prodotti larvicidi i tombini di raccolta dell’acqua piovana presenti nelle proprie aree private (giardini, cortili, ecc.). Orti e giardini. Coprire con teli di plastica i recipienti utilizzati per la raccolta dell’acqua da irrigazione (bidoni, secchi, annaffiatoi e bacinelle). Vasi e sottovasi. Devono essere regolarmente svuotati o introdurre piccoli filamenti di rame (10-20 mg/l) nei vasi portafiori (il rame ossidandosi diventa tossico per le zanzare). Cimiteri. Riempire con sabbia o terra i vasi per fiori secchi o di plastica o introdurre piccoli filamenti di rame nei vasi portafiori. Vasche e fontane ornamentali. Introdurre pesci rossi o gambusie, voraci predatori delle larve di zanzara. Abbeveratoi di animali. Cambiare l’acqua giornalmente e lavarli con cura. Grondaie. Liberare annualmente da foglie o da altro materiale che possa bloccare il deflusso delle acque. Pneumatici. Non stoccare pneumatici all’aperto. Se ciò non fosse possibile ricoprirli con teloni e/o svuotarli da eventuali raccolte di acqua. La Polizia Locale e il servizio di Vigilanza Ecologica Volontaria hanno il compito di vigilare sull’osservanza dell’ordinanza anti-zanzare (n.142 del 20.06.2011): in caso di violazioni si rischia la multa.

3 maggio 2013