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Tragedia a Valmadrera: auto ribaltata, ragazzo perde la vita

Valmadrera - Al Manzoni di Lecco la scienza medica ha dato per morto, salvo poi ricredersi, un giovane coinvolto il giorno prima in un incidente stradale a Valmadrera. Solo nel pomeriggio di sabato è giunta la sentenza che ha tolto ogni speranza: il ragazzo non ce l'ha fatta. L'auto sulla quale viaggiava con tre amici, trovati positivi al test etilico, si era ribaltata sulla provinciale 583 rischiando seriamente di finire nel lago.

TUTTI DI GALBIATE. Protagonisti del grave sinistro, accaduto intorno alle 5,30 del 25 aprile, quattro giovani di età compresa tra i 19 e i 25, tutti residenti a Galbiate. Tre dei ragazzi, a bordo di una Chevrolet Matiz di proprietà di un famigliare del conducente, avevano alzato il gomito. L'unico sobrio era proprio il giovane che ha avuto la peggio: M.C., 19enne, era stato trasportato all’ospedale di Erba in codice verde, per poi essere riclassificato come prognosi riservata e trasferito al reparto di neuro rianimazione di Lecco dove questa mattina lo hanno dato per morto. La "tappa" successiva era la donazione degli organi, una pratica oggetto di polemiche proprio per i dubbi che riguardano la certezza del momento della morte. Nel pomeriggio di sabato, però, i medici hanno stabilito in via definitiva il decesso.

IMMINENTE DENUNCIA. Sull'accaduto indaga la Polizia Stradale di Lecco, intervenuta con due pattuglie sul luogo dell'incidente assieme ai soccorritori. Sono in corso accertamenti per verificare l’eventuale assunzione di stupefacenti da parte degli occupanti e per stabilire chi fosse alla guida al momento del sinistro: si parla di una imminente denuncia per il reato di guida senza patente ed in stato di ebbrezza. L’auto, andata completamente distrutta, è stata posta sotto sequestro.

L'UNICO SOBRIO. Amaro e "istruttivo" il commento del dirigente della sezione lecchese di Polizia Stradale, il vice questore aggiunto Mariella Russo: "Ancora una volta il comportamento connesso alla guida in stato di ebbrezza ha provocato la peggiore delle conseguenze. Come spesso accade a chi si lascia trascinare senza essere responsabile di comportamenti illegali, proprio il giovane che ha perso la vita è l’unico risultato negativo al prelievo per alcolemia". Ma la dottoressa Russo non poteva sapere che i medici del Manzoni avrebbero fatto marcia indietro.

26 aprile 2013 (Ultimo aggiornamento: 27 aprile 2013)