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Conclave, nera la prima fumata Lecco in ansia: si “tifa” per Scola

Lecco - Particolare attesa dei lecchesi per la prima fumata del Conclave.  Nero fumo uscito dal comignolo della Cappella Sistina: secondo gli osservatori di cose vaticane, ai porporati elettori occorreranno alcuni giorni prima di convergere sul nome del prossimo Papa. Ma la Provvidenza potrebbe avere un altro programma...

SPECIALE APPRENSIONE. La speciale apprensione dei lecchesi riguarda la possibile elezione di un Papa laghée: il cardinale Angelo Scola, nato a Malgrate, è dato tra i papabili più accreditati. L'ascesa al soglio pontificio di Scola potrebbe scongiurare l'elezione di Gianfranco Ravasi, a cui strizzano l'occhio gli ambienti "progressisti". Resta lo spazio per ogni sorpresa, compreso quella relativa a nomi di prelati d'Oltreoceano, uditi spesso in questi giorni.

AVVICENDAMENTO VELOCE. Non si esclude un avvicendamento veloce. Un attento conoscitore dei fatti di Oltrevere come Bruno Volpe, responsabile del sito cattolico Pontifex Roma, ha espresso "la sensazione, ovviamente possiamo sbagliarci, che questo Conclave sarà rapido, molto più del previsto e chi sui media specula o parla con cattiveria di una sorta di Parlamento politico, rimarrà deluso". Insomma, i lecchesi che trepidano per il conterraneo Scola tengano d'occhio da subito le fumate della Sistina. Dopo quella di stasera alle ore 19, andata "in nero", domani quattro votazioni per eleggere il Papa e due fumate alle 12 e alle 19.

12 marzo 2013